Il commento di Luciano: anticipo 23a giornata di serie A

Sport
Che si può dire, amici sportivi, di una squadra che viaggia a vele spiegate senza ostacoli, con vento in poppa e con un paio di fenomeni davanti, in grado da soli di vincere le partite?
Luciano Spalletti

Un Napoli perfetto, o quasi, se si vuole contestualizzare l’aggettivo nei valori tecnici e agonistici di questo campionato. Perchè se è vero che la marcia degli azzurri è travolgente, è altrettanto vero che finora ha trovato avversari che non hanno saputo evitare di farsi travolgere, pur avendo potenziale e tasso tecnico non inferiore. Ma quando la stagione si configura dall’inizio con certe prerogative, una squadra le fa sue strada facendo, sfruttando un fattore psicologico progressivo che è la motivazione degli avversari inversamente proporzionale alla sua: più si allunga la serie di vittorie, meno si manifesta la determinazione degli avversari nel tentare un recupero ormai pressochè impossibile, tranne per la matematica. E così, al Mapei Stadium anche il Sassuolo si inchina, suo malgrado, a quella che sembra una legge scritta per la stagione in corso: comanda Spalletti con i suoi moschettieri, e il nome che portano diventa impronunciabile quanto la parola scudetto per chi sta dietro di loro. Si chiamano Khvaratshkelia e Osimhen, due uomini che si integrano come il sale e il pepe nelle trame d’attacco del Napoli, spuntati dall’anonimato calcistico a suon di gol e ormai guardati con timore anche in zona Champions. Due (+ gli altri) che mandano un forte segnale in vista dell’impegno europeo di questo martedì contro l’Eintracht Francoforte. Dopo la scoppola con l’Inter infatti, i partenopei hanno inanellato sette vittorie consecutive in campionato, e questa ultima la ottengono con due azioni capolavoro. Al 13’ il georgiano parte da centrocampo e semina due uomini, sterza in area e conclude con freddezza; poi alla mezz’ora tocca al nigeriano pescare un angolo impossibile, dopo un corpo a corpo vinto su Erlic da fondo campo: Consigli non copre il primo palo e si fa infilare dal laser. Al Sassuolo di Dionisi non mancano certo le occasioni nel primo tempo: Laurienté carica la squadra prima centrando un palo, poi infilando Meret per l’illusione del 2-1, che il VAR annullerà per un offside di Defrel sull’azione da gol. Nella ripresa il Napoli amministra (bene) il 2-0 senza rinunciare ad eventuali attacchi che portano anche al terzo gol (Simeone), poi annullato dal VAR, anche questo per offside.

Il buongiorno sotto il Vesuvio si è visto dal mattino, e siamo ormai nel pomeriggio, con il tramonto che  all’orizzonte già si colora di scudetto.
Oggi un’altra serie di anticipi: Sampdoria-Bologna alle 15, Monza-Milan alle 18 e Inter-Udinese alle 20 ,45.
A domani per le rimanenti partite, e buona domenica.

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