La Polizia di Stato ha dato esecuzione a due decreti di Sequestro di Prevenzione ai sensi del D Lgs 159/2011 emessi, su richiesta del Questore di Milano, dal Tribunale di Milano – Sezione Autonoma Misure di Prevenzione presieduta da Fabio Roia. I due distinti riguardano il patrimonio immobiliare che si ritiene sia stato illecitamente accumulato negli anni da una coppia gravata da precedenti di polizia e penali per reati di natura lucrogenetica. In particolare, i decreti di sequestro riguardano diverse unità immobiliari e relative pertinenze: un appartamento nel centro di Milano, due unità abitative indipendenti nel vicino comune di Bollate (MI) e un appartamento a Torino, per un valore totale approssimativo stimato di circa 3 milioni di euro.
L’attività istruttoria condotta dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Milano ha riguardato la situazione patrimoniale della coppia: l’uomo, un italiano di 70 anni, è gravato da diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio commessi con modalità tali da destare un considerevole allarme sociale. Sin dalla giovane età, si è reso protagonista di reati di vario genere, tra i quali furti, rapine, ricettazione, riciclaggio, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio. Come rileva il Tribunale di Milano, “il numero e la rilevanza dei delitti reiteratamente commessi costituiscono l’abitualità nella consumazione di reati di accumulazione patrimoniale”.
La donna, cittadina italiana anche lei di 70 anni, vanta un percorso criminale durante il quale – spiega la Polizia -, tramite una sua società, ha ricettato monili e oggetti preziosi proventi di attività illegali di vari gruppi criminali connessi da legami familiari, specializzati in furti in abitazione e truffe ad anziani e persone deboli. L’insieme dei dati a suo carico denota, fin dalla metà degli anni ’90, un radicamento in contesti dediti alla perpetrazione di delitti contro il patrimonio, grazie ai quali la stessa – priva di rilevanti e continuative fonti di reddito – si è verosimilmente assicurata profitti. Il sequestro dell’appartamento nel capoluogo piemontese è stato eseguito con l’ausilio degli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Torino.
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