Il commento di Luciano: 23a giornata di serie A

Sport
Buona domenica ai lettori, il sabato ci ha offerto 3 anticipi senza sorprese:
a Genova, la Sampdoria si fa beffare sul traguardo dal Bologna, che cancella il ricordo del Monza e torna a vincere. Lo fa per 2-1 a Marassi contro i blucerchiati di Stankovic, ormai nello psicodramma. Alla frusta dell’ex Soriano al 28′, risponde il subentrato Sabiri al 68′ su rigore. Ma l’ex Ascoli se ne farà parare un secondo al 71′. Nel finale, allora, arriva la prodezza di Orsolini. Bologna che sale a 32 punti, instaurandosi almeno momentaneamente al settimo posto che può valere l’accesso alla Conference League. Sempre più giù la Samp, penultima a quota 11 e a ben 8 punti dalla zona salvezza.
Monza-Milan 0-1, gol di Messias
Nel tardo pomeriggio brianzolo, va in scena uno degli 8 derby lombardi del campionato, ma dal sapore di un passato non lontano, quando i due padroni attualmente del Monza erano ai vertici della squadra ospite oggi, il Milan, e la squadra di casa era invece ancora in B, alla ricerca della prima apparizione nella massima serie. Quindi baci e abbracci prima del match, per poi incrociare le spade e dar vita ad una partita progressivamente cresciuta nei toni agonistici e dai buoni contenuti tecnici da ambo le parti. A livello di qualità di gioco, però, non si può ancora affermare che il Milan sia guarito, ma per quanto riguarda i risultati forse sì. La squadra di Pioli, pur soffrendo, vince 1-0 a Monza grazie a un gran gol di Messias poco dopo la mezz’ora del primo tempo, e dà seguito al successo precedente contro il Torino, anche a San Siro. Contando anche la Champions, salgono a tre le partite di fila che vedono il Diavolo vittorioso e con la porta imbattuta. Al Monza non basta una prova coraggiosa e di personalità: la squadra di Palladino, dopo avere un po’ accusato il colpo dello 0-1, reagisce nella ripresa e si procura una clamorosa palla per il pari con un doppio, rocambolesco palo di Ciurria. Per i biancorossi è la prima sconfitta del 2023, dalla quale escono comunque a testa alta, guardando con fiducia ad un futuro senza minacce in classifica.
Ultima a dire la sua, in serata, l’Inter che affronta una squadra in posizione di media classifica, l’Udinese di Sottil, squadra che diventa ostica ogniqualvolta le si concede qualche ripartenza. Dopo il vantaggio iniziale di Lukaku su rigore (battuto due volte, parato il primo), l’Inter che all’avvio schiera una formazione senza LautaroSkriniar e Calhanoglu, con coppia d’attacco Lukaku-Dzeko, sembra preferire una tattica d’attesa, controllando con troppa calma le reazioni dei friulani, tanto che Inzaghi si fa sentire più di una volta incitando a velocizzare la manovra, sfoltendo il gioco troppo orizzontale. E ne ha ragione, perchè l’Udinese capisce che può sfruttare l’apparente svogliatezza dell’Inter e, su palla persa di Lukaku sulla trequarti dell’Udinese, contropiede dei bianconeri: tutto solo Lovric sul secondo palo, controllo, destro sotto la traversa e S.Siro gelato sul pari che non voleva  vedere.
Proprio quando l’Inter inizia a vedere i fantasmi di Genova, pochi secondi dopo una clamorosa occasione fallita da Success in contropiede, Mkhitaryan pesca il jolly e regala tre punti importanti ai nerazzurri. È il 73’ quando l’armeno raccoglie lo scarico di Dimarco e con un grande piatto di prima dal limite dell’area batte Silvestri, tra i migliori in campo. Il belga, ancora lontano dalla condizione migliore ma in lento progresso, si sblocca dal dischetto al secondo tentativo, dopo la parata di Silvestri e l’invasione di Masina. Partita tosta, anche nervosa, molto fisica. Nel primo tempo ci sono due reti ma poche occasioni, nella ripresa ci sono chance per entrambe. Al 72’ Silvestri salva su Dzeko, pochi secondi dopo Success non sfrutta il contropiede, sul ribaltamento Mkhitaryan segna. Lautaro in campo nel finale, al posto di Lukaku, chiude la partita con un colpo da campione all’89’, dopo aver fallito di un soffio un’occasione simile, soltanto un minuto prima. È il momento di svolta del match, Inzaghi nuovamente a +3 sul Milan, in attesa delle partite di oggi pomeriggio che vedranno impegnate le inseguitrici Atalanta, Lazio e Roma.
E’ tutto per il sabato, a domani per i commenti della domenica.

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