Le principali questioni che ruotano attorno ai biglietti ATM della metropolitana di Milano nelle ultime settimane sono: il prezzo incrementato e la loro rivendita sottobanco, dopo esser stati già utilizzati, a prezzo ridotto da parte di bagarini che indisturbati agiscono nelle diverse stazioni della metro.
Se l’incremento del prezzo dei biglietti ATM della metropolitana di Milano è certamente una questione da non sottovalutare visto già il crescente carovita con il quale i cittadini devono fare i conti tutti i giorni da oramai parecchio tempo a questa parte, la rivendita sottobanco dei biglietti già vidimati rappresenta un vero e proprio problema di cui l’amministrazione tutta deve assolutamente tener conto.
La rivendita dei ticket della Metropolitana
La questione che si intende affrontare non è propriamente recente: è stato costituito, infatti, un vero e proprio giro di biglietti di seconda mano a prezzo ridotto nelle stazioni della metropolitana a Milano. Di questa problematica se ne è occupata anche la televisione con due servizi a riguardo (il programma di cui si sta parlando è “Striscia la notizia”). Già nei servizi presentati si faceva riferimento a delle persone che, oramai di mestiere, si occupano di attendere coloro che hanno appena usufruito della metropolitana per recuperare il loro biglietto e poi rivenderlo ad un prezzo ridotto a chi ne ha successivamente bisogno. I bagarini ottengono così dei soldi e gli acquirenti usufruiscono di un ticket a prezzo ridotto. Se inizialmente si credeva che il bagarino fosse solo uno successivamente si è compreso che vi sono altre persone che fanno parte di questa cerchia e che si occupano delle stesse trattative.
Lo scambio dei biglietti
Lo scambio dei biglietti e la loro successiva rivendita avvengono totalmente alla luce del sole: nessuno si apparta o conclude la trattiva sottovoce. I bagarini si avvicinano a chi ha già usufruito del servizio per chiedere loro il biglietto come prima precisato e poi si avvicinano, senza alcun timore, anche ai possibili acquirenti spiegando loro “l’offerta vantaggiosa” di acquistare il biglietto ad un prezzo ridotto rispetto a quello ufficiale. Il tutto avviene, inoltre, nelle vicinanze delle guardiole dell’ATM che avrebbero il compito di controllare la stazione.
Le persone delle quali si sta parlando sono ben organizzate: per eliminare il timbro della vidimazione utilizzano la loro stessa saliva e, anche e soprattutto per questioni igieniche è importante che tutto ciò abbia presto un freno definitivo.
La stessa operazione si ripete ogni qualvolta ce ne sia la possibilità anche perché chi ha usufruito della metropolitana, all’uscita, non sa, magari, dove cestinare il biglietto e lo cede al bagarino.
Gli acquirenti sono spesso i turisti che non conoscendo il funzionamento dei ticket ed anche la lingua italiana procedono all’acquisto degli stessi proprio dai bagarini.
Conclusioni
L’incremento del costo dei biglietti della metropolitana della città di Milano contribuisce certamente all’avanzare del fenomeno: i cittadini, infatti, al giorno d’oggi devono fare i conti con l’aumento di tantissimi generi di prima necessità pertanto i costi ai quali devono far fronte sono certamente molti.
Basti pensare che fino al 2011 il prezzo del singolo biglietto a Milano era di 1,00€ e oggi è di 2,20€ quindi aumentato di 1,20€. È inaccettabile che si permetta un aumento di questo tipo che i cittadini milanesi onesti devono affrontare quotidianamente e d’altra parte che ci siano alcune persone che possano operare illegalmente alla luce del sole senza essere fermate.
Ci auspichiamo che ci siano maggiori controlli e che qualcuno intervenga per porre freno a questa situazione insostenibile.
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