Buongiorno a tutti, 4 le partite di ieri, domenica 5 Marzo. Alle 12,30 hanno incrociato i guantoni Spezia e Verona, ma hanno scelto di non farsi male. Emozioni poche e un pallido 0-0 nello scontro in zona rossa della bassa classifica, andato in scena al Picco, che può essere così facilmente compendiato. Due squadre a caccia disperata della vittoria che finiscono per annullarsi a vincenda non riuscendo a trovare il gol. Partita combattuta, in cui l’esperto arbitro Doveri lascia correre il gioco senza troppe interruzioni né cartellini mostrati. Lo Spezia trova il palo con un colpo di testa di M’Bala Nzola in occasione dell’unica vera distrazione difensiva dell’Hellas. È il solitario squillo di una partita dove negli ultimi 15 minuti prevale più la paura di non subire gol piuttosto che la voglia di vincere. Uno scontro salvezza con un risultato che non soddisfa nessuno, e lascia la classifica come stava.
Pareggio a reti bianche anche a Genova tra Sampdoria e Salernitana, un punto per parte che sicuramente avvantaggia gli ospiti i quali, dopo la bella vittoria contro il Monza, proseguono il buon momento di forma e continuano a fare punti utili per la salvezza. Altro passo falso invece per la squadra blucerchiata, che ancora non vince in casa e rimane tristemente ultima in classifica, con grande distacco sulla quart’ultima.
A S.Siro, in campo Inter e Lecce, i nerazzurri per riprendere la marcia dopo l’inatteso stop di Bologna e preparare il delicato incontro di Champions contro il Porto, decisivo per accedere ai quarti di finale.
Inter che parte visibilmente con l’idea di non forzare gli eventi, tanto da lasciare al Lecce spazi che in un paio di occasioni potevano costare qualcosa. Poi si assesta e, sempre senza innestare il turbo a caso, controlla in attesa di trovare il varco favorevole. Che infatti arriva, alla prima incursione ben congegnata è Mkhitaryan che la sblocca alla mezz’ora con un gran destro sotto l’incrocio, su assist di Barella, e nella ripresa Lautaro non sbaglia con il destro su bella palla di Dumfries. Partita ostica fino al vantaggio, poi l’Inter si prende il match con autorevolezza, senza mai rischiare si porta a casa un 2-0 e 3 punti importanti, a prescindere dal campionato a parte che domina il Napoli. La vetta infatti resta lontanissima (-15 dalla capolista), ma sono punti che avranno il loro peso nella lotta Champions. Per il Lecce è la seconda sconfitta consecutiva dopo quella in casa contro il Sassuolo: salentini a +9 dalla zona retrocessione.
Ultimo importante scontro all’Olimpico, di fronte per un classico di serie A, Roma e Juventus. Nonostante la classifica differente per i noti motivi, due squadre alla ricerca dei 3 punti per lo stesso obiettivo: il rientro in zona Champions. Fa centro la Roma (1-0) , al termine di una battaglia durata 97 minuti, che ha visto un finale piuttosto nervoso e ricco di interruzioni per falli di qua e di là. Uno degli ultimi, al 91′, è costato anche un sacrosanto rosso a Kean. L’attaccante bianconero, entrato da neppure un minuto, si lascia andare ad una spropositata reazione ad una trattenuta di Mancini, rifilandogli un plateale calcione sui polpacci: Maresca non esita un secondo, mano nel taschino e Kean rientra negli spogliatoi, a testa bassa, passando davanti ad Allegri che gli dedica una smorfia sorridente, accompagnata dal classico gesto con la mano, a significare “ma che ca… mi combini?”
Notte da sogno per la Roma, e da incubo per la Juve, anche se può recriminare su 3 legni colpiti. Un siluro di Gianluca Mancini al 53′ decide il posticipo della 25ª giornata di Serie A. I giallorossi di Josè Mourinho raggiungono il Milan al quarto posto a quota 47 (la Lazio è a 48, mentre l’Inter a 50). Allegri sprofonda a -12 dalla zona Champions.
E’ tutto per la serie della domenica, la giornata si conclude oggi con i rimanenti due incontri tra Sassuolo e Cremonese (18,30), e Torino-Bologna (20,45).
Arrivederci alla prossima!