CHE COS’E’ IL 41-BIS?

Attualità

Con l’espressione ‘41-bis’ si fa generalmente riferimento ad un particolare regime carcerario, al quale vengono sottoposti alcuni criminali detenuti per reati legati alla criminalità organizzata, al terrorismo, all’eversione, all’induzione della prostituzione minorile, all’associazione finalizzata al contrabbando di sostanze stupefacenti, alla tratta di esseri umani, al sequestro di persona per fini estorsivi e alle violenze sessuali di gruppo.

Da dove deriva il nome ‘41-bis’?

Questo regime carcerario è conosciuto come ‘41-bis’ poiché fu proprio l’articolo 41-bis, inserito nella Legge Gozzini (10 ottobre 1986), a sancirne la nascita: «Quando ricorrano gravi motivi di ordine e di sicurezza pubblica, anche a richiesta del Ministro dell’interno, il Ministro di grazia e giustizia ha altresì la facoltà di sospendere, in tutto o in parte, nei confronti dei detenuti per taluno dei delitti di cui al comma 1 dell’art. 4- bis , l’applicazione delle regole di trattamento e degli istituti previsti dalla presente legge che possano porsi in concreto contrasto con le esigenze di ordine e di sicurezza».

Il comma 2-quater dell’art. 41- bis prevede che «i detenuti sottoposti al regime speciale di detenzione siano ristretti all’interno di istituti a loro esclusivamente dedicati, collocati preferibilmente in aree insulari, ovvero comunque all’interno di sezioni speciali e logisticamente separate dal resto dell’istituto».

I detenuti sottoposti al regime di 41-bis:

  • scontano la loro pena in isolamento, senza la possibilità di interagire con gli altri carcerati
  • non possono accedere alle aree comuni del carcere
  • l’ora d’aria dura solo due ore e avviene anch’essa in isolamento
  • sono costantemente sorvegliati da un reparto speciale del corpo di polizia penitenziaria
  • hanno una possibilità limitata di avere colloqui con familiari e parenti
  • hanno somme di denaro, beni e oggetti limitati
  • non possono far parte delle rappresentanze dei detenuti

I numeri in Italia

A novembre 2021 (come riportato da Antigone) i prigionieri al 41-bis erano 749.

Ad oggi, i condannati al 41-bis, conosciuto anche con l’appellativo di ‘carcere duro’ a cui è stata comminata una sentenza di ergastolo sono 304 e una buona fetta di questi (circa un terzo) si trova lì perché affiliato alla Camorra.

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