Sei accoltellati per rapina in zona Centrale. Sardone “Come nelle favelas: il Pd ha azzerato la sicurezza in città con le sue politiche”

Milano

Momenti di panico ieri sera in zona Stazione Centrale dove, poco prima delle 18, delle rapine portate a termine con un taglierino si sono trasformate in una tragica scia di sangue.

Il bilancio finale è di 6 feriti, uno dei quali ricoverato in gravi condizioni dai soccorritori, giunti sul posto con automediche e ambulanze.

Nel primo episodio avvenuto alle 17.30 nel sottopasso Mortirolo, un 23 marocchino rapina una 39enne italiana. Dopo averla minacciata con un taglierino le porta via il telefono cellulare. Successivamente, in via Gluck, aggredisce una salvadoregna di 58 anni. Anche qui le ruba smartphone più tessera Atm ma questa volta a donna resta ferita alla mano e finisce al Fatebenefratelli in codice verde.

Poco dopo, alle 17.39, lo straniero si sposta in via Sammartini e aggredisce  una spagnola di 34 anni. Viene derubata di 20 euro e del cellulare e verrà poi condotta  in codice giallo al San Paolo per un trauma al volto.

Solo pochi minuti dopo, alle 17.47, all’altezza del 27 di viale Brianza, il delinquente ha ferito tre uomini accorsi per  difendere una donna aggredita.

Il più grave è un 68enne italiano, che era appena uscito di casa ed è accorso a prestare il proprio aiuto. E’ stato colpito a una spalla con un fendente che probabilmente ha reciso un’arteria causando una forte emorragia. All’arrivo dei soccorsi, l’uomo è stato trasportato in codice rosso a Niguarda.

Un 57enne, che si trovava in un bar della zona, è intervenuto in sua difesa, ma anche lui è stato ferito con il taglierino a un braccio ed è stato portato in codice rosso all’ospedale San Carlo, mentre il terzo uomo, il fidanzato della donna,  ha riportato una ferita da taglio al torace ed è stato condotto al Policlinico

Anche la donna che i tre uomini hanno cercato di difendere è stata a sua volta  ferita al collo ed  è stata trasportata al Policlinico.

Il marocchino, non pago, si è portato quindi in via Venini e ha tentato un’ultima rapina contro una 44enne. Si è ritrovato però addosso i poliziotti accorsi nel frattempo che sono finalmente riusciti a bloccarlo.

L’aggressore, visibilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, è marocchino, irregolare e ha anche un precedente del mese scorso per furto con strappo.

In un primo tempo si era sparsa la voce che gli aggressori fossero due e che uno avesse fatto perdere le proprie tracce, ma in seguito si è capito che tutto quanto era successo era dovuto alla follia di un solo uomo.

Silvia Sardone, eurodeputata e commissario cittadino della Lega, ha  commentato: “Un signore di 68 anni è grave in ospedale. Ormai Milano, complici le politiche d’accoglienza sfrenata e anti-securitarie del Pd è una grande favela. La sicurezza è stata azzerata e si rischia di morire semplicemente camminando sul marciapiede. Da tempo denunciamo una situazione invivibile intorno alla Stazione Centrale, con criminalità e degrado a ogni angolo. La sinistra in questi anni si è persino opposta ai blitz delle forze dell’ordine. Ringraziamo il sindaco Sala per aver reso Milano un inferno, sottovalutando un’emergenza che si è aggravata negli anni… Un sincero grazie alla Polizia di Stato prontamente intervenuta per fermare uno degli aggressori”

Anche Andrea Mascaretti (FdI) vice presidente del Consiglio comunale è molto duro “Era stato approvato dal Consiglio comunale un emendamento di FdI con il quale si chiedevamo 100 telecamere per vigilare sull’area della Stazione Centrale e per consentire un immediato intervento della polizia locale e delle forze dell’ordine in caso di aggressioni o atti violenti, ma la Giunta venendo meno ai suoi doveri, risulta inadempiente e quindi se ne deve assumere le responsabilità”.

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