“È innegabile e facilmente constatabile quanto negli anni le strade di Milano si siano visibilmente modificate e per certi versi peggiorate. Parlo non di sicurezza, altro tasto dolente, ma di quanto le strade e nel dettaglio le carreggiate si siano sempre più ristrette, per far spazio a marciapiedi, ciclabili, ma non tenendo però conto del traffico a quattro e due ruote a motore, per non parlare dei parcheggi. Trovare un parcheggio “libero”, inteso come a non pagamento, a Milano è ormai utopia. Quelli a pagamento a livello di strada ormai chiaramente non bastano così come quelli per i residenti che da quel che si legge probabilmente diverranno in alcuni casi anche loro a pagamento. Le piazzole Taxi tornando a quello che più ci attiene in alcune zone sono praticamente scomparse e in altre rischiano di sparire o non sempre vengono previste”. Lo afferma Stefano Salzani, presidente di Taxiblu 02.4040 e di appTaxi. “Ci piacerebbe capire, da operatori Taxi e anche da cittadini milanesi, quale sia logica se ce n’è una, dietro le modificazioni di alcune importanti strade e arterie di scorrimento milanesi. Perché si può certo pensare di ridurre il traffico in ingresso in città con le varie Area B e C (che dati alla mano non sembrano funzionare su questo fronte) ma non è neanche pensabile che i tanti che vi entrano per lavoro o vi risiedono vengano salassati solo perché hanno necessità di farlo con un’auto privata o un mezzo di lavoro”, conclude.
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