Le Cinque Giornate di Milano fu uno degli episodi di insurrezione armata che più segnò l’allora capitale del Regno Lombardo-Veneto tra il 18 e il 22 marzo del 1848. Questo avvenimento portò temporaneamente alla liberazione della città, formando un Governo Provvisorio.
Soltanto nel 1879, lo stesso Governo decretò di costruire un monumento in onore della vincita. Infatti, grazie ad uno stanziamento di mezzo milione di lire, il Comune di Milano organizzò un concorso a favore di ciò.
Tuttavia, il progetto vincitore iniziò a suscitare diverse polemiche nell’opinione pubblica al punto tale da costringere il Comune ad organizzarne un altro a cui prese parte anche Giuseppe Grandi. L’opera scultorea di quest’ultimo suscitò un grande apprezzamento.
Nonostante il progetto non fosse propriamente in linea con le caratteristiche previste dal bando, Giuseppe Grandi riuscì comunque a catturare l’attenzione di molti. Infatti, il suo progetto era complesso ma allo stesso tempo anche piuttosto semplice da comprendere.
Si parla, dunque, di rappresentazioni di figure femminili per ogni giornata con l’obiettivo di restituire nuovamente l’individualità di ciascuna preservando, allo stesso tempo, il valore nell’insieme. Gli elementi che suscitarono il successo di quel progetto furono il naturalismo, la libertà e la fantasia.
In particolar modo, un elemento che risaltò subito all’occhio dell’opinione pubblica fu la capacità di Grandi di riuscire ad equilibrare sia il dato reale che quello storico, riprendendo al tempo stesso la dinamicità e il movimento tipici dell’arte barocca.
L’inaugurazione dell’opera di Grandi
L’autore portò a termine la sua opera nel 1894 ma non riuscì a vedere la sua inaugurazione che sarebbe stata nel marzo successivo.
Inoltre, sempre in quest’occasione, furono traslate le salme dei martiri combattenti. Più precisamente, dalla cripta della chiesa dell’Annunciata fino all’Ospedale Maggiore. E ancora, dalla chiesa di Santa Maria del Carmine fino alla cripta del monumento.
Un piccolo particolare che c’è da sapere è che, tutt’ora, le salme sono ancora custodite perfettamente. Adesso, però, veniamo al programma della celebrazione della 175° edizione delle Cinque Giornate di Milano.
Il programma di quest’anno: qual è?
In occasione di tale avvenimento, il Comune di Milano organizza alcuni appuntamenti di scoperta e approfondimento sulla storia del monumento di Grandi.
Con la collaborazione di GAM (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea), i volontari del Servizio Civile e i militari del Teuliè, tutti i visitatori verranno accolti dal 18 al 22 marzo del 2023 con un racconto storico e artistico della scultura e della piazza in cui è ospitata.
La cripta sottostante il monumento
Tutto inizierà sabato 18 marzo alle ore 10.00 con la commemorazione alla presenza delle autorità. Poi, alle ore 15.00, sarà possibile visitare il monumento così come anche il giorno successivo dalle ore 15.00 fino alle 16.00.
Dal lunedì 20 marzo fino a mercoledì 22 marzo, sarà ancora possibile visitare il monumento dalle ore 11.00 fino alle 15.00. La partecipazione è completamente gratuita fino a esaurimento posti e, dunque, la prenotazione sarà obbligatoria.
Basterà inviare una mail all’indirizzo dsc.visiteguidatemonumentale@comune.milano.it, ma per ulteriori informazioni si potrà chiamare il numero 02.88441274, dal martedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 16.00.
Il punto di ritrovo sarà presso il cancello di entrata al monumento, ma il locale sotterraneo non potrà accogliere più di 10 visitatori contemporaneamente per ragioni di sicurezza. Pertanto, gli ingressi saranno monitorati dal personale di presidio.
Ci si aspetta come ogni anno una grande partecipazione ed affluenza da parte dei cittadini milanesi e dei turisti che vogliono partecipare a queste giornate rese speciali da questa serie di attività.