Lungo il tragitto i manifestanti hanno imbrattato muri, edifici e vetrine di negozi, locali e banche.
Sulla facciata della sede legale di Fineco, in zona Loreto, sono stati lanciati alcuni gavettoni di vernice, così come sulla filiale Bper di via Leoncavallo, la cui vetrina è stata infranta e vandalizzata con varie scritte in memoria di Dax, Fausto e Iaio.
Per tutto il percorso da piazzale Loreto a via Carlo Esterle, dove ha transitato il corteo, è stata lasciata una scia di graffiti. Tra le varie scritte, “Piantedosi al rogo”, “Riapriamo le foibe” “Pagherete caro, spaccheremo tutto, Alfredo libero”.
In via Leoncavallo, tre manifestanti sono saliti con una scaletta sul tetto del locale Capoverde con ombrelli e fumogeni per realizzare il graffito “Partizan 161”.
In via Durante, su un muro, alcuni manifestanti hanno tracciato con delle bombolette spray un murale dedicato a Davide Cesare, ‘Dax: 2003-2023’.
Altri hanno tracciato una scritta a favore di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame al 41 bis. Accanto la A di anarchia.
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