Quando Milano sogna in gondola cantando d’Anzi (video)

Milano Video

di Claudio Bernieri

Si canta e di sogna sul Naviglio a bordo di una gondola, gustando i concerti di  Deb & Rose

Innamorati prenotatevi: l’invito è per sognare .

Una gondola, i navigli, e il duo Deb and Rose,  voce e chitarra. Canzoni d’altri tempi, successi evergreen dell’era dello swing,  e poi  bossa nova, canzoni napoletane e ancora le magiche melodie di Bruno Martino e Fred Bongusto, quando ancora c’erano le rotonde sul mare e i night e si  ballava stretti stretti  e nascevano gli amori. E ancora prima, quando esisteva solo la radio, i successi di Giovanni D’Anzi, con il suo “ no l’amore no”  che commuove ancora baristi e cameriere lungo i navigli. Non può mancare O mia bela  Madunina, che Deb intona sotto i ponti  e tra le rive che puzzano di birra e chupito.

A bordo della gondola, bandito  rigorosamente il rap (e le canne).

“Siamo innamorate delle canzoni del passato, che hanno fatto grande la canzone italiana nel mondo” ci spiega  Deborah Falanga, cantante jazz di fama, avvolta in coperte e scialli vintage per difendere l’ugola d’oro dalla umidità della notte. E la movida  selvaggia, gli anarchici e i graffitari  che  qui bivaccano?  Si bloccano. E’ l’incantesimo delle canzoni di D’Anzi e Bruno Martino…Sulle due rive dei navigli, i modivari si fermano, si pentono, filmano  affatturarti la gondola, cantano e ballano.. E Rosella Cazzaniga, jazzista, contrabbassista e seconda voce,  con la sua chitarra  amplificata si scatena tra gli applausi delle due rive.

L’idea è stata del trevigiano Umberto Pagotto, che da alcuni anni ha portato alla Darsena una vera gondola veneziana, meta dei romanticoni  che passano poi sotto il ponte dedicato ad  Alda Merini a bordo della  imbarcazione  tutta velluti e ricami d’oro… Perché non fare  allora anche dei concerti a bordo? La band, ogni venerdì diversa, sale sulla gondola, e intorno le Lucie, i battelli che il gruppo manzoniano di Lecco  porta ogni volta dal lago. .

E’ successo che il trevigiano Umberto Pagotto, navigando lungo il naviglio ha scoperto mesi fa la sede della associazione marinai d’Italia, alla Darsena: un museo del mare a Milano. Ogni venerdì sera diventa il suo imbarcadero:  da qui, dopo un aperitivo,  parte la gondola condotta da Umberto con a bordo dei musicisti, seguita da alcune Lucie, battelli provenienti dal lago di Como,  e da  un “dragon boat”.  Pochi posti, una trentina, occorre prenotarsi. Siamo stati a bordo della mitica gondola per seguire in diretta, unici finora, il magico concerto di Deborah Falanga e Rosella Cazzaniga, in arte Deb and Rose. E i milanesi ? Concerto sold out: Milano ha bisogno di sognare, dice chi è stato a bordo delle Lucie e del “dragon boat”. Dimenticate l’orpello di Sanremo, qui  si sente buona musica vintage, e dame e cavalieri anche se le rotonde sul mare sono solo un lontano ricordo, possono ancora osare e innamorarsi. Byby Ferragnez. Grazie signor  Pagotto, hai inventato un “innamorificio”  che neanche Rimini o  Ibiza se lo sognano, perché, come diceva D’Anzi, Milan l’è un gran Milan.

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