Riceviamo dalle Mamme del Parco delle Basiliche
“Caro Milano Post, siamo alcune mamme che frequentano il parco delle Basiliche. Domenica, approfittando della bella giornata primaverile, ci siamo spostate alla vicina Darsena.
Sui mattoncini stile Esselunga dei muri perimetrali (una ristrutturazione discutibile che cancella ogni traccia della atmosfera romantica della antica darsena) erano appesi degli striscioni che inneggiano alla insurrezione anarchica contro le carceri Striscioni che assicuravano i passanti che “lo stato tortura e uccide…”. Tutti i muri erano inoltre “affrescati” con scritte come : “no alla tortura” e “ fuoco alle carceri” (alleghiamo le foto perché vi rendiate conto dello scempio).
Il sole era caldo e piacevole e invitava al relax: abbiamo notato anziani, famiglie e coppiette, tutti seduti contro i muretti cosi “affrescati”: tutti erano stupiti e irritati.
Le scritte sono lì da un pezzo e il Comune non cancella né toglie le scritte ingiuriose né gli striscioni appesi.
Ci chiediamo: dobbiamo sederci in un luogo che sembra una lunga vetrina di slogan assurdi e violenti?
Infine siamo andati al bancomat all’angolo della Darsena, per prelevare del contante per i gelati dei bambini. Siamo rimaste perplesse e inquiete: Dax vi odia… C’era scritto a grandi caratteri sul muro della banca. Ma perché? Perché deve aleggiare questa atmosfera di odio e di paura? Diteci…ai nostri figli ancora piccoli cosa dobbiamo raccontare?
Alcune mamme del Parco delle Basiliche.
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