In questa città, proiettata verso un futuro sempre più smart e digitale, viene ignorata la chiusura di tanti negozi e il valore sociale di cui sono sempre stati testimoni come punto di riferimento di una zona, di un quartiere. Queste attività vivono infatti momenti di difficoltà irreversibile combattendo con il rincaro dell’energia, l’inflazione e una ricaduta sui consumi.
Illustra Il Giornale “Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza è la più grande associazione territoriale d’imprese di Confcommercio (e fra le maggiori associazioni territoriali d’imprese d’Europa) con oltre 40 mila imprese per 352 mila occupati e 113 associazioni territoriali e di categoria che rappresentano tutti i settori del terziario.
Le imprese del terziario a Milano, Monza Brianza Lodi, sono complessivamente in aumento: + 4%, 285.096 nel 2023 contro 274.346 del 2019. Nel terziario crescono di più gli addetti: +10%. Ma è il commercio online a registrare una forte crescita. Dal 2019 a oggi c’è stato un 101% in più di imprese e un aumento di occupati: + 483% nel 2023: ancora più alto + 536% l’aumento di occupati a Milano. Significativi sono anche gli incrementi di imprese nell’innovazione digitale + 17% con un + 20% di addetti e fra le attività turistico-ricettive (+13%). La contrazione più consistente riguarda il commercio al dettaglio. Le imprese non di alimentari hanno registrato un – 12%; nell’alimentare un – 7%. Nel settore alimentare crescono, invece, gli addetti (+ 6%). A Milano il calo del numero di imprese del commercio al dettaglio è del 9% nel non food e dell’8% nell’alimentare.
Il quadro è più complesso sulla ristorazione e gli esercizi della movida. Vi è una diminuzione generale per tutte le provincie sull’ingrosso: – 5%. In leggero calo la ristorazione -2%, ma, in città, i pubblici esercizi sono in aumento come unità locali: le attività che compongono il comparto movida sono cresciute del 5%. A Milano si conferma il calo anche nei punti vendita del commercio: -4%. Sangalli ha concluso ribadendo «che occorrono anche più incentivi per le attività commerciali che danno valore al territorio».
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