Leggendo i dati comunicati dall’Inps ci si rende conto che, nonostante il can can messo in campo dalle opposizioni sulla maternità surrogata, è la povertà la vera emergenza su cui la politica dovrebbe muoversi in questo momento.
Oltre il 55% delle pensioni erogate in Italia ha un importo inferiore ai 750 euro e circa il 65% si attesta sotto i 1.000. Lo rende noto l’Inps, spiegando che l’importo medio mensile è di 1.359,53 euro, con un valore più elevato al Nord (1.456,71 euro). Complessivamente le pensioni vigenti al 1 gennaio 2023 sono 17.718.685. L’età media dei pensionati è pari a 74,1 anni, con una differenza tra i generi di 4,7 anni (71,5 anni per gli uomini e 76,2 anni per le donne).
Nella distribuzione per classi di importo mensile delle pensioni si osserva una forte concentrazione nelle classi basse. Delle 9.883.267 pensioni con importo inferiore a 750 euro il 43,1% (4.272.173) beneficia di prestazioni legate a bassi redditi, come integrazioni al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.
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