Nel silenzio di una solitudine ormai irreversibile in zona Porta Nuova nella mattinata di lunedì 27 marzo 2023 è stato trovato morto un uomo senza fissa dimora. La cronaca che comunica l’ennesimo dramma sicuramente non spiega la tragedia di una vita vissuta in strada e ci si chiede perché nessuno si preoccupi della loro esistenza. Da Virgilio:
“Stando a quanto riportato da fonti locali milanesi, l’allarme è stato lanciato poco prima delle 9 del mattino. Su un panchina di piazzale Principessa Clotilde a Milano, a due passi dalla Stazione Centrale, è stato notato un uomo su una panchina.
Si tratterebbe di un senza fissa dimora la cui identità non è stata resa nota, ma sarebbe di nazionalità rumena stando a quanto riferito dal Corriere della Sera. L’uomo, di 39 anni, è stato ritrovato già senza vita.
Inutile l’arrivo dell’ambulanza e dell’auto medica del 118: per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Stando alle prime ricostruzioni, non sarebbero stati trovati segni di violenza e la sua morte sarebbe dovuta a cause naturali.
“A dicembre 2022, l’ISTAT ha pubblicato gli ultimi dati del Censimento permanente della Popolazione. Contestualmente, per la prima volta sono stati resi noti anche quelli su gruppi specifici di persone, compresi coloro che non hanno un tetto sopra la testa.
In Italia sono stati rilevati 96.197 senza fissa dimora iscritti in anagrafe. Il 38% è composto da cittadini stranieri, oltre la metà dei quali proveniente dal continente africano. Per il 50% si concentrano in 6 comuni (sui 2.198 totali): spicca Roma col 23% delle iscrizioni, seguita da Milano, Napoli, Torino, Genova e Foggia.
Nel capoluogo lombardo, dove è stato ritrovato morto il 39enne di piazzale Principessa Clotilde, ci sono 8.541 senza fissa dimora, che si distinguono dai senzatetto in quanto hanno formalmente un domicilio quantomeno fittizio registrato in Comune.
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