Sgombero via Siusi, R. La Russa: “Paradossale, la sinistra chiede ragioni sgombero abusivi. Perché sono migranti?”

Milano

“Siamo davvero arrivati al paradosso! Mentre il centrodestra sollecita l’intervento del Prefetto per ripristinare la legalità in diversi quartieri della città, per i necessari sgomberi degli immobili occupati abusivamente dagli extracomunitari, la sinistra lo interpella per contestarlo e chiedere spiegazioni! La sinistra, “incredibile dictu”, si dimostra, ancora una volta, paladina di clandestini, di probabili delinquenti e di occupanti abusivi. Assurdo! Anziché porsi la domanda se sia legittimo occupare illegalmente un edificio, si pretendono chiarimenti circa il rientro di edifici privati nella legalità e nelle disponibilità dei legittimi proprietari”. Lo afferma Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza, commentando le dichiarazioni dei rappresentanti di Sinistra Italiana che pretenderebbero un incontro con il Prefetto per verificare le modalità con le quali è avvenuto, la scorsa settimana, lo sgombero dell’immobile di via Siusi 12.
“Da mesi, anche grazie al supporto del Governo Meloni che ha riportato legalità e sicurezza al centro del dibattito del Paese, la Prefettura di Milano sta, finalmente, lavorando nella giusta direzione – aggiunge La Russa -. La situazione degli abusivi di via Siusi andava avanti da troppo tempo ed è legata a personaggi riconducibili alla sigla “Rete di solidarietà milanese – Ci Siamo”, sigla di “antagonisti” non certo nota per azioni moderate e concilianti. Rivolgersi al Prefetto per un chiarimento sulle motivazioni e sulle modalità dello sgombero non è soltanto ridicolo – soltanto chi non vuole vedere per scelta e per interesse ha bisogno di spiegazioni – ma anche profondamente offensivo nei confronti del suo operato e del rispetto della legge”.

Infatti gli esponenti di Sinistra italiana Tino Magni, senatore, Onorio Rosati, consigliere regionale, ed Elena Comelli, co-coordinatrice metropolitana chiedono di incontrare il Prefetto Renato Saccone sullo sgombero, avvenuto il 23 marzo scorso, dell’immobile occupato di via Siusi 12 “per verificare le modalità con cui è avvenuto il procedimento e con quale motivazione è stata effettuata la richiesta di sfratto”. Lo stabile era “abbandonato da più di 20 anni e, da ottobre 2020, vi abitavano circa 40 persone tra cui alcune famiglie con minori, provenienti dal Mali, Gambia, Marocco, Brasile”, sottolinea Sinistra italiana che oggi sarà presente al corteo cittadino per il diritto alla casa indetto dai sindacati e che partirà dalla Prefettura e terminerà a Palazzo Marino.

Non si dimentichi che la prefettura è intervenuta “in esecuzione di pronunce della magistratura amministrativa”. “Il tema della liberazione dello stabile è stato più volte oggetto di disamina in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica e le odierne operazioni di escomio sono intervenute a seguito di un complesso percorso avviato da questa Prefettura e condiviso, nei mesi, con la Procura milanese e la società proprietaria”.

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