Le dimissioni di Bernardo Notarangelo, la bellezza di una scelta coraggiosa

Milano

Il fatto è noto: un bambino della scuola primaria Rinnovata Pizzigoni trova un bullone in un panino ed il Presidente di Milano Ristorazione Bernardo Notarangelo si dimette. “Le responsabilità saranno accertate, ma quella vite nel tuo panino non doveva esserci. Siamo quotidianamente – e giustamente – oggetto di verifiche ispettive a sorpresa di Ats, Nas e dell’Unità di controllo del Comune di Milano. Questa vicenda è stata un colpo al cuore” ha commentato.

Ma forse non tutti sanno chi è Bernardo Notarangelo. E’ un dirigente con un bagaglio di esperienze in Spagna e Italia, che ha lavorato per Mediaset e Sole 24 ore e che nel 2019 è stato nominato da Sala dapprima solo Presidente di Milano Ristorazione, la società che si occupa delle mense scolastiche, poi, in un secondo mandato, anche amministratore della società.

La sua inaspettata decisione è stata accompagnata da commenti certo stupiti, ma che soprattutto sottolineano il valore umano e professionale del personaggio “Fossimo un amministratore delegato di una qualsiasi azienda, o il responsabile del personale, anzi, puntiamo più in alto: fossimo un ministro alla ricerca di un nuovo dirigente per cambiare un po’ l’andazzo delle cose beh oggi chiameremmo Bernardo Notarangelo per un rapido colloquio ed immediata proposta di lavoro. Il dott. Notarangelo infatti ha due cose essenziali. La prima è che attualmente è disoccupato. La seconda è la ragione del suo essere rimasto senza lavoro.”  scrive Andrea Soglio su Panorama e racconta il fatto di cronaca, commentando “Fortuna e prontezza del bambino ha evitato il peggio ma la segnalazione dall’insegnante è arrivata diretta a Milano Ristorazione. E qui  ecco il gesto d’altri tempi del sig. Notarangelo: “Mi dimetto”. Avete capito bene. Il Presidente della società Milano Ristorazione si è dimesso, per un bullone in un panino. A quanto pare c’è speranza. Ci sono ancora uomini degni di questo nome e dirigenti in grado di fare la cosa più rivoluzionaria del mondo: assumersi le proprie responsabilità. Cosa che in Italia è merce rara, anzi introvabile.”

Il giornalista, sottolinea la valenza del gesto “Ricordiamo tutti molto bene come ci siano evoluti  mesi prima che i vertici di Autostrade per l’Italia lasciassero le loro poltrone dopo la strage del Ponte Morandi, a Genova. Ricordiamo tutti gli ad che si sono  succeduti  alla guida di Alitalia lasciando buchi sempre più grandi con tanto di buona uscita prima di essere accompagnati alla porta. E l’elenco dei mega dirigenti e presidenti che hanno fatto disastri e che sono rimasti ben saldamente attaccati alla poltrona potrebbe proseguire sino a domani. Notarangelo non ha messo di certo lui il bullone nel panino dietro il quale c’è un pizzico di disattenzione da parte di uno o più addetti. Le persone quando lavorano sbagliano. Poche però hanno il coraggio di risponderne in prima persona. Non ha cercato il colpevole, nessuno è stato punito. – conclude il giornalista di Panorama – Ha chiesto di capire come sia stato possibile e magari avrà cambiato le procedure per far si che questo genere di episodi non accada più. Poi si è dimesso. “

Nell’Italia dove la principale preoccupazione dei dirigenti pubblici è quella di scansare le responsabilità e di giocare allo scarica barile il gesto di Notarangelo è merce rara. Lui più che pensare alla carriera ha avvertito tutta la responsabilità di far mangiare bene e in sicurezza, giorno dopo giorno, 80.000 bambini milanesi. Un uomo a cui va tutta la nostra stima.

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