Quali Quartieri di Milano si sono più rivalutati

Milano

In base all’ultimo report sugli affitti a Milano elaborato da Scenari immobiliari e AbitareCo due aree della città hanno registrato un vero e proprio boom dei prezzi calcolato dall’anno di Expo in poi. Altri quartieri invece si preparano a una crescita dei valori immobiliari nei prossimi anni. Ecco i dati più interessanti dello studio.

I QUARTIERI di Milano che si sono più RIVALUTATI

# Le aree limitrofe a Porta Nuova e Porta Ticinese: in 8 anni crescita dei prezzi fino al 60%

Credits: @lino.grillo – Porta Ticinese

In base al report sugli affitti a Milano elaborato da Scenari immobiliari e AbitareCo, presentato al Palazzo delle Stelline e anticipato da Il Corriere della Sera, ci sono due aree della città che hanno registrato la crescita dei prezzi maggiore dal 2015 ad oggi: quelle di Jenner-Nigra e Stelvio-Lario che hanno beneficiato della rigenerazione della limitrofa Porta Nuova e di Porta Ticinese per via dei lavori della futura M4 con l’apertura delle fermate nel 2024. L’incremento è stato del 40% per gli immobili di nuova costruzione del 60% per quelli usati.

# Porta Genova segnerà il record nel 2023: previsto +15% di rivalutazione

Credits paolavignelli IG – Piazzale Stazione Porta Genova

Il quartiere che segnerà invece il record nel 2023, sempre secondo lo studio, sarà quello di Porta Genova con una rivalutazione stimata del 15%. Con orizzonte 2030 il quartiere che registrerà una crescita maggiore dei prezzi sarà quello di Magenta-San Vittore, per merito sia dell’arrivo di M4 ma anche per la costruzione di nuovi appartamenti, sui 20.000 previsti in tutta la città una quota rilevante si concentreranno in questa area.

# Anche 5 zone periferiche verso un rilancio

Politecnico – Renderging Goccia Bovisa

Ci sono anche diversi quartieri periferici che entro il 2030 dovrebbero registrare un sensibile aumento dei valori immobiliari. L’analisi di Scenari immobiliari e AbitareCo ha individuato:

  • quelli di Bovisa e Dergano grazie ai lavori dell’ampliamento del Politecnico e della rigenerazione della Goccia, al Reinventing cities a Villapizzone e alla riqualificazione dello Scalo Farini;
  • sempre a nord quelli di Quarto Oggiaro, Roserio e via Stephenson per via dello sviluppo del nuovo polo scientifico-tecnologico del MIDN;
  • ad est l’area dell’Ortomercato favorita dalla riqualificazione dell’ex Macello;
  • più a sud Santa Giulia con lo sviluppo della parte del nord, il campus della Musica e il Palaitalia, con probabili benefici anche al quartiere di Ponte Lambro;
  • infine il Quartiere degli Olmi per l’arrivo del prolungamento della linea M1 e anche per una fisiologica risalita dei prezzi, che come nel caso di Ponte Lambro, hanno avuto una flessione tra il 20 e il 30% dal 2015.

# Milano al terzo posto in Europa per costo degli affitti: +24% per un monolocale

Sempre in base allo studio la nostra città si posiziona in terza posizione, in linea con Monaco di Baviera, tra quelle dove il costo medio per un bilocale è più alto: 1850 euro con un crescita dell’8,8%. Per un monolocale ne servono 1.300, +24% di rincaro, mentre per una stanza 730 euro, +12%. Viene superata solo da Amsterdam e Lisbona.

(MilanoCittàStato)

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