Ddl anti vandali con sanzione fino a 60mila euro. Bonelli: Governo forcaiolo fa solo propaganda

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Un disegno di legge che già viene definito “anti vandali”, con un occhio ai lanci di vernice lavabili degli attivisti per il clima. La bozza del ministro della cultura Sangiuliano arriva in Consiglio dei Ministri e prevede al di là delle conseguenze penali, una sanzione amministrativa da 20mila a 60mila euro per chi distrugga disperda o deteriori rendendoli in tutto o in parte inservibili beni culturali o paesaggistici, e sanzioni da 10 a 40mila euro per chi destina i beni culturali ad un uso pregiudizievole per la conservazione o incompatibile con il loro carattere storico e artistico.

Protestano le opposizioni, ad esempio la vicepresidente della Camera Anna Ascani (PD), che scrive su Twitter “per il governo Meloni la soluzione universale è introdurre nuovi reati”, mentre la senatrice Simona Malpezzi ricorda l’introduzione l’anno scorso di nuove fattispecie di reato contro il patrimonio culturale.

“Questo governo è un governo veramente forcaiolo, perché poi dimentica che esiste già un articolo del Codice penale, lo voglio ricordare alla Meloni, il 733, che punisce il danneggiamento dei beni culturali”. Così il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli. A giudizio di Bonelli “è solo un modo di utilizzare il Consiglio dei ministri per fare propaganda e non risolvere le vere questioni del Paese. Dopo di che la domanda che sorge spontanea è: ma per chi inquina e attenta alla vita delle persone che cosa prevediamo, tre ergastoli, quattro ergastoli? Ecco, ce lo facciano sapere”, ha concluso.

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