Primavera e vintage, un binomio curioso e irresistibile.
I sensori del desiderio e del cambiamento sono più attivi che mai e quale occasione migliore per scovare qualcosa di autentico e originale è la prossima edizione di Next Vintage che si svolgerà al Castello di Belgioioso dal 14 al 17 aprile. La moda vintage è stata definita “il supermercato della memoria” perché: “Vive nel e del tempo della patina, traendo ispirazione e alimento da incursioni nel passato che le permettono di far rivivere più epoche contemporaneamente attraverso abiti e accessori”. Un posto d’eccezione è occupato dal vintage che coniuga passato, presente e futuro azzerando ogni dimensione temporale. La moda scrive il futuro guardando al passato e parla il linguaggio vintage suggerendo i migliori capi e accessori da avere per vestirsi mixando passato e contemporaneità.
C’era un tempo in cui si pensava alla moda vintage come “qualcosa di vecchio”, ma negli ultimi anni abbiamo assistito a un’inversione: in un mondo di fast fashion, tra vestiti omologati ad una versione moderna, il vintage è tornato a essere il capo o l’accessorio che eleva un look, anche il più semplice, diventando così ricercato e particolare, unico. Il vintage rappresenta un nuovo modo di concepire l’abbigliamento del passato, una vera e propria riscoperta del piacere di indossare quello che è stato. E con esso anche un nuovo modo di concepire la moda sostenibile fatta di capi belli e durevoli. Ma la moda vintage è molto altro ancora, proprio nell’ottica green e nel concetto di riutilizzare ciò che è stato, diventa ancora più creativa rielaborando pezzi antichi e vecchi tessuti.
Evento collaterale – “Les Liasons Dangereuses”
IED Moda Milano, con Humana People to People Italia, a Next Vintage 2023
Lo sguardo del fashion designer decostruisce, capovolge, stravolge, dando nuova forma a ciò che è stato, e creando relazioni inedite tra forme, atmosfere, usi (anche nei contesti in cui meno lo si aspetterebbe). Una mostra di upcycling creativo su lingerie, nightwear, leisurewear e tessile casa: tra delicate tinte pastello, separé e finti tappeti, prendono vita nelle sale del Castello di Belgioioso gli abiti donna e gli outfit due pezzi realizzati da studenti e studentesse IED Moda Milano a partire da 150 capi vintage e second hand non più riutilizzabili messi a disposizione da Humana People to People Italia. La collaborazione con l’organizzazione di cooperazione internazionale, che grazie alla raccolta, selezione e vendita di abiti usati finanzia progetti socio-ambientali in Italia e nel mondo, permette di tradurre in arte importanti valori di sostenibilità.
Tendenze attraverso dieci step:
Abiti e trasparenze impalpabili che lasciano intravvedere il corpo, scoprendolo, ma mai completamente a sottolineare la propria femminilità e sensualità, senza avere paura di mostrarla. Il Denim si riconferma l’evergreen più intramontabile che mai da indossare day&night H24 grazie alla sua infinita versatilità. in questo tessuto.
Animal Print: la stampa animalier rimane fra le grafiche più diffuse e gettonate riconfermandosi un must have irrinunciabile sia che si tratti di stampe leopardate, zebrate, pitonate poco importa, l’importante è indossare almeno un capo animal print.
Frange: vengono associate e adornano anche i capi più sofisticati del guardaroba femminile giorno e sera.
Cargo Pants: dalla loro origine nell’esercito britannico alla fine degli anni ’30 ad oggi, i pantaloni cargo non sono minimamente invecchiati. L’estetica militare e le influenze dello streetwear si incontrano
Biker: Giacche da motocross e tanta pelle
Minimal: spazio quindi ai capi monocromi e minimalisti privi di fronzoli e orpelli inutili, per valorizzare appieno la purezza e l’eleganza dei tagli puliti e dei colori neutri.
Lingerie: si porta bene in vista e non deve più essere nascosta sotto gli abiti, si conferma fashion apparendo con orgoglio dai vestiti o sopra di essi.
Gothic: lo stile gotico viene rivisitato in chiave grunge nel quale da sempre domina il nero
Sparkling: le paillettes contaminano ogni capo del guardaroba femminile. Da portare sempre, forse più di giorno che di sera, per sovvertire definitivamente le regole.
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