Le avevano rubato i documenti d’identità, e anni dopo aveva scoperto di avere una figlia a sua insaputa. La donna, nel 2015 aveva scoperto questa truffa nata a causa di un furto d’identità. La presunta figlia era nata nel 2011: la faccenda era dunque andata avanti per ben quattro anni.
Madre a sua insaputa, aveva scoperto la finta maternità dopo essersi recata a fare degli atti all’anagrafe di Pavia. Qui nel suo stato di famiglia aveva scoperto di avere, oltre ai suoi veri figli che portano il cognome del marito, anche una figlia con cognome sudamericano. Questo perché i genitori naturali avevano usato un suo documento rubato al momento della registrazione della nuova nata in ospedale, a Milano.
Dopo la scoperta di un furto di identità, le procedure sono lunghe e laboriose e non è così semplice porvi rimedio. Avviato l’iter per il disconoscimento, una sentenza del Tribunale di Milano ha ora annullato l’atto di nascita. La ragazza, ormai 13enne, vive intanto in una comunità protetta. È stata presa in carico dai servizi sociali di un comune dell’hinterland milanese. E qui sono state avviate le pratiche per l’adottabilità.
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