“Siamo pronti ad offrire alle Istituzioni l’esperienza e il know-how dei nostri istituti di vigilanza con l’obiettivo di prevenire e contrastare comportamenti aggressivi, danneggiamenti e le violenze che, sempre con maggior frequenza, si registrano all’interno dei presidi ospedalieri e sui mezzi di trasporto”. Lo afferma Luigi Gabriele, presidente di Confedersicurezza (l’organismo di rappresentanza unitaria del comparto vigilanza e sicurezza privata aderente a Confcommercio). “La possibilità di avvalersi dei nostri operatori in contesti sanitari – puntualizza Gabriele – è peraltro prevista dal TULPS (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) e sono fermamente convinto che il nostro contributo possa generare una virtuosa sinergia a supporto delle Forze dell’Ordine eventualmente già impiegate”. Già oggi a Milano e nell’area metropolitana operano H24 oltre 5mila guardie particolari giurate. Confedersicurezza – si legge nella nota – è perciò “disponibile da subito ad un tavolo di lavoro con Regione Prefettura ed ANCI Lombardia”. “Il personale – spiega il presidente di Confedersicurezza – viene coordinato dalle Centrali operative dei nostri Istituti con il supporto di 160 radio-pattuglie in prevalenza impegnate nei servizi di presidio notturni”. “Si tratta di uomini e donne appositamente formati che potrebbero, fin da subito essere utilizzati nei servizi di sorveglianza su treni e plessi sanitari, ma anche – aggiunge Paolo Uniti, coordinatore delle attività di Confedersicurezza in Lombardia – sui mezzi pubblici urbani ed extraurbani”.
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