“Noi non riscontriamo dei ritardi e poi se guardiamo i numeri, i comuni hanno 40 miliardi di euro, che sono una cifra enorme, che non abbiamo mai avuto la possibilità di spendere queste risorse nel nostro Paese, però sono il 19% dei 200 miliardi. Tutti si preoccupano di quel 19% nessuno sa dove stanno le risorse dell’altro 81% dei fondi del PNRR. Non so perché c’è un accanimento particolare nei confronti dei Comuni”. Lo ha detto Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, a 24 Mattino su Radio 24. “Noi – ha aggiunto – dall’indagine che abbiamo fatto presso l’Anac dove vengono comunicate tutte le gare, abbiamo ricevuto 31 miliardi abbiamo fatto gare per 17,7 miliardi di euro cioè il 56% è già in gara, già oggi è in gara per quei progetti. Stiamo facendo la nostra parte, i progetti sono tantissimi. Quando c’erano i bandi tutti dicevano che i comuni non ce l’avrebbero fatta mai a rispondere non hanno personale non hanno risorse economiche per affidarsi all’esterno, questo è vero, però abbiamo presentato a quei bandi progetti per 80 miliardi di euro, il doppio di quello che ci veniva richiesto”. “Sugli asili – ha detto ancora il presidente di Anci – noi non abbiamo un allarme, nel senso che ci sono alcuni comuni che sono molto avanti e altri che sono in ritardo. Abbiamo aspettato 5 mesi per farci firmare una convenzione. Ai comuni viene chiesto in 6 mesi di fare il progetto esecutivo, di appaltare le opere e di aggiudicarle. Non ci siamo con i tempi, ma non per colpa dei comuni”. “Vedo una sorta di ansia da prestazione – ha aggiunto Decaro – da parte delle amministrazioni comunali, proprio perché non abbiamo avuto nessuna proroga, penso alla questione degli asili nido dove avevamo chiesto 3-4 mesi fa di dare 2 mesi di proroga proprio perché c’era stato quel problema delle convenzioni e la proroga non è ancora arrivata, quindi tutti sentono il fiato sul collo. Devo dire che purtroppo le amministrazioni comunali, a partire dalla mia, stiamo abbandonando le altre progettazioni, le altre manutenzioni perché ci stiamo concentrando sui fondi del PNRR, e per fortuna non sono le uniche risorse, sono tantissime ma non sono le uniche”.
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