Sicurezza: Sala che fa? Piantedosi sarà a Milano il 10 maggio

Milano

Violenze, stupri, una “irrisione”, per definirla con eleganza, continua nei confronti delle donne, degli italiani, dell’etica. Il problema Sicurezza a Milano è talmente prioritario che basta osservare e sentire la paura che si è diffusa. Giustamente Nicola Porro nel suo blog osserva “…nel frattempo però questa amministrazione comunale con Beppe Sala si occupa delle zone pedonali, delle piste ciclabili e delle signore che vivono a Corso Venezia. Ecco quindi che la fantomatica Milano “inclusiva” di fatto diventa esclusiva. Voglio chiedervi: quante altre donne devono essere ancora violentate alla stazione Centrale prima che si rendano conto che non è possibile che in questo Paese un giorno sì ed uno no ci sia un problema di sicurezza nelle stazioni? Quante volte avete sentito parlare di ragazze violentate nei treni o nelle stazioni? Vi sembra normale che si possa ancora commentare tutti i giorni violenze sessuali da parte di extracomunitari clandestini senza permesso? Poi ci sono anche le bestie italiane, ma queste si prendono subito. Per quanto mi riguarda non occorre ricorrere alla castrazione come chiede qualcuno: basta assicurarli al carcere, secondo le norme che oggi vengono previste dal codice di procedura penale.”

Il famoso “Venghino, Venghino” gridato nelle piazze, celebrato con pantagruelici pranzi da Sala e Mayorino ci ha portato a commentare violenze di ogni genere e ascoltare le invocazioni di intervento del Governo, perché così si scaricano la coscienza. Sicuramente il ministro Matteo Piantedosi ha ben presente il problema e ha deciso di fare il punto della situazione direttamente a Milano, dove sarà il prossimo 10 maggio.

Alcune azioni sono già state avviate per garantire una maggiore sicurezza in città, con particolare attenzione alla stazione Centrale e alle zone adiacenti. “In sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – ha dichiarato il ministro dell’Interno – ci confronteremo sui risultati dei controlli interforze che sono in corso dallo scorso gennaio e che proseguiranno anche nei prossimi mesi. Una analoga iniziativa farò la prossima settimana anche a Roma”.

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