Nuovo caso di stupro a Milano: aggredita, immobilizzata e violentata da uno sconosciuto nel bagno di una discoteca.
La frequenza con cui vengono messi in atto sembra inarrestabile e la città diventa la capitale degli stupri. L’insicurezza è dilagante: dove può sentirsi sicura una ragazza?
Nel dettaglio racconta Tgcom 24
“E’ il racconto drammatico di una giovane di 31 anni che, mentre era in un locale in via Padova in una zona semiperiferica, per trascorrere la serata con un gruppo di amici, si è ritrovata a vivere un incubo che le ha tolto quasi la memoria. Per lo shock non riesca a ricordare nemmeno la voce dell’uomo che l’avrebbe violentata.
Il caso, l’ennesimo in una città in cui stupri e aggressioni nei confronti di donne si stanno moltiplicando, è avvenuto, secondo la testimonianza della vittima finora raccolta sia dagli operatori del 118 che l’hanno soccorsa, sia dai carabinieri, al Q Club, locale che offre musica techno e house, e dove sabato sera è andato in scena uno show di burlesque.
La 31 enne, impiegata italiana che vive nel Milanese, come lei stessa ha spiegato, attorno alle 3, si è allontanata dagli amici per andare in bagno. Lì è stata raggiunta da un uomo mai visto prima che, approfittando del fatto che la toilette era deserta, l’ha aggredita, forse picchiata, e poi una volta immobilizzata l’ha costretta ad avere un rapporto sessuale e alla fine è sparito. Poco dopo gli amici, da cui la giovane è ritornata sconvolta, hanno dato l’allarme: sono stati chiamati i soccorsi e i militari dell’Arma.
La giovane, frastornata, è stata portata all’Svs, il servizio creato alla clinica Mangiagalli per dare sostegno e assistenza alle donne vittime di violenza e stalking. Traumatizzata per quanto le è accaduto, non è riuscita a dare alcuna descrizione del suo aggressore né a indicare se era italiano o aveva un accento straniero o a indicare il colore della pelle e nemmeno a sporgere, al momento, formale denuncia. Denuncia che comunque dovrebbe essere presentata nelle prossime ore in modo che la Procura possa aprire una inchiesta.
Ora, in attesa degli esiti degli esami di routine a cui la giovane è stata sottoposta, sono in corso accertamenti: si stanno ascoltando i testimoni e sono stati recuperati i video delle telecamere di sorveglianza della zona (la discoteca risulta sprovvista di tale sistema di sicurezza), che potrebbero aver ripreso il violentatore mentre lascia il locale. L’aggressione della scorsa notte va ad allungare il lungo elenco di violenze e stupri per cui Milano ha il triste primato.
Poco più di una settimana fa, sempre a Milano una donna di 36 anni è stata aggredita e violentata in uno degli ascensori della stazione Centrale. Una vicenda che ha indotto il ministro dell’interno Matteo Piantedosi, mercoledì, a recarsi nel capoluogo lombardo per presiedere la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza.
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