50 band suonano al Barrio’s, zona Barona; un concorso che cambia la musica milanese (video)

Cultura e spettacolo Milano

Cos’è un “contest”? Un concorso canoro dove musicanti esordienti, o cantautori “eletta schiera” (come direbbe Guccini ) possono esibirsi  in un teatro davanti a ( presunti)  esperti.. Scatta poi l’applausometro.,,, e forse, il successo. Tale è stato l’esordio  dei Maneskin. Non ci sono più i classici provini nelle case discografiche, tutta la filiera  delle sette note è cambiata, dissolta…Ci sono i talent in TV, sempre più truccati  e legati più all’immagine dei partecipanti, tatuatissimi e sballati, che al loro talento… ci sono vari “stage” e  audizioni che giocano sull’ambiguità,  obbligando i tapini  a tasse e a soggiorni obbligatori in luoghi di villeggiatura, per improbabili carriere canore  e notorietà… E  c’è un dato di fatto: nessuno compra più dischi, il Covid ha seppellito le serate, le ultime case discografiche naufragano nei debiti  .. Ed è scomparsa soprattutto  la distinzione tra dilettante e professionista:  nei sociali, sul web, su Facebook, regno delle cover, il successo è democratico; e  nelle cantine, nei box milanesi e nei baretti  decine di band  composte da appassionati, musicisti incalliti, diplomati nelle numerose accademie musicali  caparbiamente suonano dal vivo. Cercano un pubblico, non solo quello dei like e della rete. Si esprimono. Vogliono applausi veri.  E’ diventato  un secondo o terzo lavoro,  quello del musicista:  ma il talentuoso chitarrista rockettaro  si dovrà preoccupare, se si esibisce in un ex trani, ora baretto sui Navigli con pizze e aperitivi, di portare un pubblico  numeroso  che consumerà bibite e tartine durante la sua esibizione. Musica come sottofondo nella movida selvaggia e nello sballo. Musica come al supermercato,

Ma ecco la novità del contest del Barrio’s, sito nel quartiere creativo della Barona, un non luogo che apparentemente sembra una scuola o un supermercato, ma  coi muri affrescati da graffiti che farebbero la gioia di Sgarbi: non si suona più in rete, ma dal vivo. Il rito magico avviene sul palco  del locale, ed è stata  una rivoluzione mediatica , qui si sono esibite circa 50  band giovanili  per accaparrarsi un premio (udite udite) di mille euro al primo classificato, e il diritto ad essere trasmesse per radio e (in futuro)  in TV… TV rigorosamente in streaming, tv libera e popolare e senza pubblicità… Media dove, soprattutto,  per essere trasmessi,  non si paga. E non si paga un ghello ad iscriversi a questo “Stage company music show”, creato dal musicista Lorenzo Lorenzelli, leader maximo della “rivoluzione  dei  contest”.  Il locale, affidato in tempi andari dal Comune a don Gino Rigoldi, prete di periferia, è  gestito da Domenico Ricci che crede nell’aggregazione e nella cultura e non nei like, e che promette sabato 20 maggio una finalissima con 8 band di supermusicisti. Professionisti e amatoriali insieme, Ogni band si esibirà per venti minuti davanti alla giuria capitanata dal cantautore Nando Uggeri. Le band diventeranno famose? Sicuramente avranno un pubblico. Un pubblico vero, che sorseggiando birre e ingozzandosi di piadine si godrà buona musica.

“Non si paga biglietto” dichiara Domenico Ricci, che gestisce  il ritrovo. Ma quale la differenza con uno dei tanti baretti lungo il Naviglio? Qui si ascolta  da un palco la signora Musica, qui talentuosi  esordienti, navigati rockettari, cantanti di lungo corso o principianti si ritrovano in una atmosfera tra il trani, la bocciofila e il club Santa Tecla: il  tutto lontano da movida selvaggia, sbronze e sballo.

“Ritengo il Contest del Barrio’s un luogo e un momento di alta espressione di quelli che sono i valori della musica soprattutto lombarda” racconta Nando Uggeri, che presiede la giuria”. Ovviamente, trattandosi di gruppi, c’è una preponderanza di rock e blues, tra i partecipanti al contest, ma non mancano tanti altri generi. È vero che per la Giuria è stato difficile selezionare i finalisti perché sono rimasti fuori dalla serata del 20 maggio tanti gruppi meritevoli. Ma si sa… se qualcuno deve vincere c’è un imbuto e non possono entrare tutti. La qualità è veramente alta e sono stati molti i gruppi giovani che hanno portato brani propri inediti, in italiano o in inglese. Importante che alla serata finale siamo approdati i più meritevoli!

La linea di giudizio è legata all’innovazione artistica, all’originalità dei brani e dei suoni, alla valorizzazione di talenti. Ma sono state premiate anche interessanti cover band.

La preselezione operata dall’organizzatore Lorenzo Lorenzelli è stata accurata e abbiamo vissuto mesi di musica eccellente! Bravi tutti… o quasi!”

Buon sabato dalle ore 20:  e come direbbe Mogol, buona musica vera.

1 thought on “50 band suonano al Barrio’s, zona Barona; un concorso che cambia la musica milanese (video)

  1. Grazie Claudio Bernieri. Davvero notevole quanto hai fatto. Molto bello e sopratutto quanto scritto è vero ed esaustivo. Bel lavoro. Grazie.

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