Notti magiche con le lucciole al Punto Parco La Cavetta di Cusago. Visite tutte le sere dal 19 maggio al 5 giugno.

Lombardia

Per info: Benché in città le lucciole siano scomparse, vi è una zona nella provincia di Milano in cui esse prosperano: la Cavetta di Cusago. L’appuntamento con le lucciole, occasione di gioia per adulti e bambini, è previsto per venerdì 19 maggio.  Alle ore 20:30 i partecipanti alla lucciolata partiranno da Piazza Corte della Madonnina diretti verso la Cavetta, dove attenderanno pazienti il calare delle tenebre con un buon bicchiere di sangria in mano. Poi si potranno disperdere sui prati e tra gli arbusti per spiare gli attimi d’intimità delle fatate lucciole. I piccoli bagliori che illuminano i boschi e i campi, non mirano infatti a contrastare il buio delle calde e umide notti della primavera inoltrata, ma sono finalizzati a trovare un compagno adatto all’accoppiamento. Per nulla spaventate dalla presenza dell’uomo, le lucciole possono incrociare il suo cammino per poi deviare senza collidere con esso. La femmina può emettere luce intermittente per oltre due ore, mentre il maschio solo per brevi istanti. I maschi sono iperattivi. Dispongono infatti di ali ben sviluppate e volano senza sosta. Le femmine, invece, prive di ali, possono solo arrampicarsi sugli steli e sperare di attirare qualche maschio con il loro intermittente richiamo luminoso. Il tipico bagliore è prodotto in un apposito organo collocato sotto la trasparente estremità addominale,  ma non si sa in che modo questi insetti riescano ad accendere e spegnere la propria luce come se fossero forniti di un interruttore.

I maschi muoiono poco dopo l’accoppiamento, mentre le femmine sopravvivono ancora un paio di giorni, giusto il tempo di deporre 70-100 uova in piccole buche nel terreno. Qui in autunno nasceranno le larve, ghiotte di vermi e lumache. Nutrendosi d’insetti dannosi per le colture, esse sono ottime alleate degli agricoltori. Le larve, infatti, sono fameliche. Gli esemplari adulti, invece, si nutrono molto poco o non si nutrono affatto; pensano quasi esclusivamente alla riproduzione combattendo contro lampioni e altre forme di illuminazioni che le confondono. L’inquinamento luminoso, infatti, ostacola o addirittura impedisce l’incontro con il partner. Oltre che per la romantica luce che sanno produrre e per l’aiuto che forniscono tenendo lontane le lumache dall’insalata degli orti, la presenza delle lucciole dovrebbe rallegrare anche perché sono indice di buona salute ambientale. Dove si accendono le lucciole è certo che l’ambiente è privo di veleni e pesticidi. Benché la bioluminescenza sia spiegata scientificamente, rimane un fenomeno affascinante che lascia a bocca aperta. Se non volete perdere l‘appuntamento con le lucciole, basta contattare la Banca del Tempo di Cusago e prenotare. Il costo è di € 5 per gli adulti, ma gratis per i bambini.

bdtcusago@gmx.com

cell. 347 7972898;

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