“È una situazione surreale. Le aziende agricole, che sono al collasso, vedranno probabilmente distrutte tutte le coltivazioni e quella colpita è la più grande zona di produzione di frutta in Italia. E la frutta, soprattutto il kiwi e le drupacee, non sopportano il ristagno idrico e muoiono per asfissia. Quindi, siamo di fronte a una catastrofe soprattutto per gli agricoltori”. Lo ha detto a Tgcom24 Cristiano Fini, presidente Cia-Agricoltori Italiani.
“Le nostre priorità dal punto di vista degli interventi? Innanzitutto, che vengano messe in sicurezza le persone – come si sta già facendo -; dopodiché, dovremmo cercare immediatamente di aiutare migliaia di aziende agricole che sono tutt’oggi ancora isolate. Non riusciamo a raggiungere i nostri soci né tramite i telefoni né tramite le vie di accesso, soprattutto nelle zone collinari”, ha continuato Fini.
“Abbiamo avuto un tavolo di confronto con il governo, abbiamo trovato grande disponibilità e chiesto subito una legge speciale, ad hoc per poter affrontare questo tipo di emergenza e poi la ricostruzione. Servono risorse e politiche per far ripartire quei territori, non dimentichiamoci che lì c’è un settore primario fortissimo di produzione a livello nazionale, ma anche tante aziende di trasformazione. C’è un indotto molto importante, stiamo parlando di una parte del Pil nazionale che è completamente sommersa e sta franando”, ha aggiunto. (tgcom24)
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