(nella foto Cesare Rosselli, Achille Colombo Clerici, Alessandra Mascellaro, Carlo Munafò, Marzia Morena)
“Il mondo in cui viviamo è diventato complesso. Per non trovarsi dinnanzi a brutte sorprese, in qualsiasi campo, nell’ambito sia privato, sia pubblico, bisogna essere avveduti e informati nei diversi campi. Non occorre essere degli specialisti. L’importante è avere conoscenza del problema, anche per sommi capi.”
Così il Vicepresidente di Confedilizia e Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici ha aperto la relazione all’incontro pubblico al Politecnico di Milano promosso dal Consiglio Notarile di Milano per presentare la Guida pratica alla locazione e alla compravendita immobiliare “Casa e Giovani”, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato e da Confedilizia, l’Associazione dei proprietari di casa, per accompagnare e orientare le giovani generazioni nella scelta della soluzione abitativa più adeguata alle proprie esigenze.
Citando due casi emblematici – uno privato nel quale due fratelli, ereditata un’abitazione dal padre se la sono trovata praticamente invendibile; e uno pubblico, notissimo, che si riferisce alla ‘protesta delle tende’ partita proprio da studenti del Politecnico di Milano per la difficoltà di trovare alloggio a Milano e nelle altre città universitarie d’Italia – Colombo Clerici ha aggiunto: “Per uscire dall’impasse in cui si è ridotto il problema casa, soprattutto per certe funzioni connesse all’uso dell’immobile, è necessario partire dalla piena comprensione di un concetto di fondo attorno al quale si è snodata tutta una seria di prese di posizioni politiche.
La casa va intesa come bene o come struttura di servizio?
Partendo dall’esame dell’art. 47 2^comma della Costituzione, per arrivare ai tre canali di produzione dell’edilizia (il sovvenzionato, l’agevolato-convenzionato, quello libero) si arriva a focalizzare come nel nostro ordinamento debbano coesistere e contemperarsi le due funzioni nelle quali si articola il valore/diritto casa.
Questa deve rappresentare ed essere considerato come bene allorquando assolve alla funzione di oggetto di investimento economico del risparmio privato (che è costituzionalmente tutelato); e come servizio a carico del pubblico, quando assolve alla funzione di sovvenire al bisogno abitativo dei meno abbienti.
Ogni forma intermedia di chiamata dei privati in via di supplenza a concorrere nella soluzione di un problema pubblico ( massimamente quando si tratti di accollare al privato – che già regola il proprio rapporto con lo stato sul piano tributario – di accollare, dicevo, oneri impropri di socialità) va considerato una forzatura del sistema, non solo iniqua, ma anche dannosa perché comporta conseguenze negative sul piano delle risposte che il sistema può e deve dare, sul piano non solo economico, ma anche sociale.
Ed è ciò che è avvenuto in tutti questi anni, nei quali, praticandosi la politica delle forzature, si è giunti al punto di aver cronicizzato il problema.
Questo, da emergenza si è trasformato in una disfunzione endemica. “
Conclude Colombo Clerici: “Qual è la via da percorrere? La ricetta? Calmierare gli affitti, non per decreto, ma attivando l’edilizia pubblica da un lato, e il mercato dall’altro, per aumentare l’offerta e ridurre la pressione della domanda di abitazioni. Questa la via da seguire per affrontare il caso casa, non solo a Milano, ma anche nel resto del Paese.”
Dal recente Rapporto di Scenari Immobiliari e Abitare Co. emerge come il ruolo dei giovani nel mercato immobiliare residenziale sia cresciuto negli ultimi anni, sia sul fronte degli acquisti di case che delle locazioni, con previsioni al 2028 di una domanda di oltre un milione di case in acquisto e settecentocinquantamila in locazione. Se si parla di studenti fuori sede, la distribuzione si concentra prevalentemente a Milano, Roma, Torino e Bologna, che insieme ne ospitano poco più di 200mila ogni anno. Solo Milano ne attrae la quota maggiore, ottantamila. Si stima che per il prossimo decennio la domanda annua di studentati e collegi raggiungerà oltre trecentosessanta mila studenti, mentre l’offerta di posti letto è ancora molto bassa e pertanto la maggioranza si rivolge al mercato libero per trovare un’adeguata sistemazione. Di conseguenza, i canoni di locazione sono fra i più alti d’Europa, con un incremento del sette per cento sia dei contratti ordinari sia di quelli agevolati per studenti, portando i costi per la locazione degli studenti fuori sede a superare i 950 €/mese per un appartamento di quasi 74 mq, e le camere singole in locazione i 700 €/mese.
Aperto dal Presidente Consiglio Notarile di Milano Carlo Munafò che ha moderato i lavori, l’incontro si è rivolto a tutti i giovani con l’intento di fornire loro soluzioni e risposte circoscritte e semplici sul mondo casa: dagli studenti, esperti di convivenza studentesca e di ogni altra soluzione taglia-costi, ai proprietari di case donate in passato da genitori e nonni, a chi desidera acquistare casa con i risparmi dei primi anni di lavoro con un mutuo trentennale, a chi ha intenzione di acquistare casa con l’aiuto dei genitori, a chi ha già una casa intestata che affitta per produrre reddito nell’attesa di farsi la propria vita.
SALUTI ISTITUZIONALI Marzia Morena, Politecnico di Milano – Dipartimento ABC (Architecture, Built environment and Construction engineering) – REC (Real Estate Center); INTRODUZIONE di Alessandra Mascellaro, Consigliere Nazionale del Notariato con delega ai rapporti con i consumatori e Achille Colombo Clerici, Vice presidente Confedilizia e Presidente di Assoedilizia; CASE HISTORY Noemi Mariani, alias @mangiapregasbatty, Content creator. INTERVENTI di Cesare Rosselli, Componente Giunta Esecutiva di Confedilizia e Segretario Generale di Assoedilizia ; Michele Laffranchi, Consiglio Notarile di Milano; Serena Razzi, Ufficio Credito e Sviluppo di ABI; Mirko Della Malva, Osservatorio dei Diritti Immobiliari dell’Università degli Studi di Milano.
La Guida è dotata di QR code che la rende facilmente scaricabile dal sito www.notariato.it e www.confedilizia.it
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