“Alcune nostre proposte sono state sono state accolte: se guardiamo il decreto del primo maggio un primo passo c’è, per quanto riguarda il cuneo fiscale e i contratti a tempo determinato. Naturalmente siamo consapevoli che i limiti di bilancio ci sono. La direzione presa è stata è stata quella giusta, speriamo che però venga consolidata perché questi provvedimenti non devono avere una scadenza temporale ma devono diventare effettivi perché abbiamo una grande gap col resto dell’Europa”. Lo ha detto Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, a margine dell’incontro con Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, nella sede dell’associazione imprenditoriale in via Pantano. Sul tema dei contratti e del salario minino Spada ha poi aggiunto: “Se riuscissimo ad avere solamente i contratti delle rappresentanze maggiormente presenti, su cui venga considerato il peso oltre il numero degli associati, sarebbe la cosa ideale, perché abbiamo detto che ci sono troppi contratti e, nella maggior parte dei contratti specie quelli più bassi, i livelli retributivi sono quelli che poi creano tutte quelle polemiche, come il salario minimo, che come ha detto anche la premier Meloni non sono così fondamentali se riusciamo ad abbattere il cuneo fiscale da una parte e se riusciamo a convincere tutte quante le imprese a firmare dei contratti come quelli che Confindustria in questi anni ha sempre firmato che sono a un livello minimo che è superiore a quello che ci chiede l’Europa”.
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