Aveva 91 anni, fu tra i massimi esponenti del “Postmodernismo”
E’ morto a 91 anni a Calcata (Viterbo) l’architetto e teorico dell’architettura Paolo Portoghesi, tra i massimi esponenti della corrente del Postmodernismo negli anni ’80 del Novecento e poi, negli ultimi anni, della “geoarchitettura”. Nato a Roma il 2 novembre 1931, a lui si devono, tra le moltissime progettazioni, Casa Papanice e la Grande Moschea a Roma, il Palazzo reale ad Amman in Giordania, la Chiesa nuova di Calcata, il Teatro Politeama a Catanzaro. A lungo docente nella Facoltà di Architettura della Sapienza Roma, così oggi lo ricorda su Facebook Orazio Carpenzano, preside della stessa Facoltà: “Ciao Paolo grazie per quello che ci hai donato! Continueremo a leggere l’architettura con i tuoi occhi e a nutrirci della passione che ci hai trasmesso fino agli ultimi giorni di una vita luminosa e sempre lucida. La tua Facoltà di Architettura continuerà a tenere l’attenzione sui temi che ci hai indicato, non ultimi quelli dell’ambiente e del modo in cui abitiamo la terra”.
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