“Apprendiamo che nella scuola media di via Adriano, in occasione dei festeggiamenti per la fine dell’anno, sarà suonata e cantata dai bambini di una classe “Bella ciao”. Non è la prima volta che a Milano, ma anche in altre parti d’Italia, la politica si fa largo tra i banchi degli istituti. Guarda caso con un orientamento sempre di sinistra. Chiediamo un pronto intervento del Comune di Milano per fermare questa propaganda, specie perché si tratta di bambini delle scuole elementari. L’indottrinamento dei più piccoli, in aula, non è mai la scelta migliore: su certi temi le singole famiglie non possono essere scavalcate. Ingerenze politiche negli istituti non sono ammissibili. E che la sinistra non venga a farci la solita lezioncina di moralità ed etica secondo cui “Bella ciao” è una canzone di libertà, quando in realtà è diventato l’inno della sinistra per eccellenza che troppo spesso viene riproposto nelle scuole. Ecco: esistono sedi istituzionali preposte per fare politica, in classe si studia e impara. E non ci risulta che “Bella ciao” rientri nei programmi scolastici…”. Così Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega, e Vanessa Ragazzoni, consigliere municipale leghista in Zona 2.
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