Sia chiaro, quando si parla di Damiano dei Maneskin e di Federica Pellegrini il termine “cultura”, contro o meno che sia, è chiaramente fuori posto come il termine “obiettività” in uno show di Rai Tre. Però c’è qualcosa di poetico nel bacio alla nuova fiamma (fiamma si può ancora scrivere, vero?) di Damiano accompagnato da una nota stampa tipica di un Amministratore Delegato indagato per tangenti:
“Spero che questa cosa non infici sull’immagine di Giorgia e che possiate rispettare la delicatezza di questo momento”
Se confrontato con l’autobiografia della nuotatrice che, scoperta a tradire il fidanzato con l’allenatore, urla nella hall dell’albergo:
“SCOPO CON CHI MI PARE”
E poi, contando tutte le limitazioni della diffusione acustica, lo immortala nero su bianco e ce lo lancia in edizione copertinata. La cosa davvero impressionante è che, per la morale tradizionale, Damiano non ha fatto nulla di male (lasciare la fidanzata non richiede alcun atto ufficiale), eppure si scusa. Federica, invece, che non lascia il fidanzato ma apre in parallelo un nuovo capitolo, lo rivendica con orgoglio.
Una precisazione: ci sono da considerare due cose importanti. Primo, l’ex di Federica esiste, ha una sua storia e una sua identità a prescindere dalla storia con lei. Giorgia Soleri… Ahm… Quindi la preoccupazione ci può stare. Di fatto quel bacio rischia di farla sparire dalla scena. E so che non siamo in pochi a non vederci nulla di male. Anzi. Secondo, per Damiano la situazione è delicata, questo è il momento perfetto per le accuse e le rivendicazioni a posteriori della ex. Federica Pellegrini, invece, non aveva e non ha nulla da temere.
Inoltre c’è da dire che un uomo che si preoccupa dei sentimenti della ex fa notizia come una donna che non lo fa. Smentisce la narrazione comune. Quello che la conferma è il doppio standard. Federica può scopare chi vuole, Damiano non può baciare nessuna dopo un adeguato periodo di lutto (leggete il pezzo di Bartezzaghi su Repubblica per conferma).
Io non credo sia un grande segno di civiltà, qualcuno sì. Di sicuro mi pare difficile poter parlare di un passo avanti verso l’uguaglianza. In tutto questo si è rotta anche un’altra coppia (professionale, malelingue) che sono Fedez e Luis Sal. Leggetevi cosa si sono detti. Hanno messo in campo più spontaneità loro per una società che gli altri quattro per delle storie d’amore.
Anche questo, se me lo consentite, è un segno dei tempi. Un diamante non è più per sempre, un aumento di bilancio invece sì.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,