È stato firmato ieri un protocollo d’intesa tra Assomobilità, Apa (Associazione milanese autorimesse) e Voi Technology (azienda di micro mobilità elettrica in condivisione che dal 2020 è presente a Milano con 750 monopattini elettrici), con l’obiettivo di aumentare le possibilità di parcheggio di monopattini elettrici in città e di promuovere attività di sensibilizzazione al corretto parcheggio per scoraggiare il fenomeno del ‘parcheggio selvaggio’ di monopattini in sharing. Il protocollo è stato firmato con il patrocinio di Federmotorizzazione Confcommercio nel corso della conferenza ‘Monopattini, parcheggi e Milano. Una questione di educazione e mobilità multimodale per una Milano ordinata’, tenutasi questa mattina in Confcommercio Milano. L’accordo prevede che, grazie a una convenzione tra Voi Technology e APA, le autorimesse associate offrano alla cittadinanza una parte del proprio spazio privato per il parcheggio di monopattini, così da permettere anche a chi si muove in macchina o moto di utilizzare un monopattino elettrico per continuare il proprio percorso una volta raggiunta l’area di parcheggio. Il secondo punto dell’intesa prevede la diffusione agli operatori associati a Confcommercio Milano di due leaflet digitali creati da Voi Technology con l’obiettivo di informare riguardo l’utilizzo corretto del monopattino elettrico e le corrette modalità di parcheggio in città. Inoltre, Voi Technology mette a disposizione di negozianti e professionisti il servizio “Report a Voi”, erogato sia tramite app per smartphone che tramite sito web, per segnalare monopattini (solo quelli del brand Voi Technology) parcheggiati in maniera scorretta davanti alle proprie attività commerciali o all’ingresso dei propri uffici. Entro un’ora dalla segnalazione, Voi Technology si occuperà dello spostamento o della rimozione del mezzo. ‘’Si dovrebbe fare formazione – ha spiegato Simonpaolo Buongiardino, presidente di Assomobilità e Federmotorizzazione -. Questi sono veicoli che, pur avendo velocità ridotta, viaggiano su strade e spesso marciapiedi e confliggono con tutto il resto della mobilità per cui è necessario che ci sia attenzione. Chiunque può salire su un monopattino, non c’è bisogno di conoscere le regole della strada, questa è una lacuna che forse l’Amministrazione avrebbe dovuto pensare a colmare fin dall’inizio”.
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