“Milano la città che sale – Nuovi rituali urbani”: l’arpa pop di Esther Sévérac 6 luglio Fondazione Asilo Mariuccia

Cultura e spettacolo
L’arpista svizzera Esther Sévérac

Nuovo appuntamento con il festival “Milano la città che sale” con il primo concerto di musica etnica della sezione “Come a casa: la musica di comunità per le comunità”. Tutti gli appuntamenti (live, DJ set, laboratori, talk, performance, readings) saranno ospitati nei cortili delle case popolari, in spazi espositivi, parchi pubblici, sedi di comunità educative chiese ma non solo, seminando musica e relazioni nel territorio dei quartieri Casoretto, Lambrate, Forlanini, Città Studi e Turro del capoluogo Lombardo.  

I luoghi del quartiere, intesi come spazi fisici, siano essi deputati per loro natura all’aggregazione o scelti come tali da chi nel quartiere ci vive e lo fruisce, svolgono, infatti, un importante lavoro nella costruzione di reti sociali e di inclusione. L’obiettivo di questo progetto è disseminare in questi luoghi attività originali, espressione delle comunità, con il contributo di artisti a Km 0 e provenienti dall’estero, e offrire momenti di festa e di condivisione che facciano sentire ciascuno nel luogo giusto, nel “proprio” posto. Esattamente come a casa. 

Giovedì 6 luglio, alle ore 18.30 (ingresso libero con prenotazione sul sito www.milanolacittachesale.it/2023), nel giardino della Fondazione Asilo Mariuccia, in via Jommelli 18, in Città Studi, si esibirà l’arpista svizzera Esther Sévérac. La musicista elvetica ha studiato arpa classica a Basilea, ma si è subito lasciata sedurre dalle possibilità dell’improvvisazione, dell’elettronica e dell’arpa jazz. Nella sua musica convivono il folk, i suoni contemporanei e quelli della tradizione classica, ma l’obiettivo del suo lavoro è superare il cliché del suono angelico del suo strumento, spingendolo oltre i confini stilistici. 

La rassegna “Milano la città che sale – Nuovi rituali urbani” è uno dei progetti vincitori del bando “Milano è viva nei quartieri”. Ideata da Gioventù Musicale d’Italia e Musicamorfosi (con la direzione creativa di Saul Beretta) grazie al contributo del Ministero della Cultura e del Comune di Milano, la nuova iniziativa ha lo scopo di stimolare la coesione e l’inclusione sociale e di far conoscere e diffondere, attraverso la musica, le culture degli altri Paesi nei Municipi 2, 3 e 4 del capoluogo lombardo.  Tutti gli eventi di “Milano la città che sale – Nuovi rituali urbani” sono a ingresso libero con libera donazione. Il programma completo è consultabile qui: www.milanolacittachesale.it/2023 

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