Quella di inviare in Ucraina nuove armi tra cui le bombe a grappolo “è stata una decisione difficile” ma necessaria perchè Kiev “sta finendo le munizioni”. Lo ha detto il presidente degli Usa Joe Biden, in un’intervista alla Cnn, spiegando che della questione “ho discusso con i nostri alleati”. “Questa è una guerra che si basa sulle munizioni – ha spiegato Biden – e loro (gli ucraini, ndr) stanno finendo le munizioni e noi ne abbiamo poche”. E per questo “ho permesso al Dipartimento della Difesa di inviare” le bombe a grappolo “per un periodo transitorio, mentre aumentiamo la produzione dei proiettili di artiglieria da 155 mm”. Gli ucraini, ha aggiunto Biden, “avevano bisogno di munizioni” per “impedire ai russi di fermare l’offensiva ucraina”. A giudizio del presidente americano Joe Biden prima che l’Ucraina possa entrare nella Nato deve finire la guerra in corso. “Non credo ci sia unanimità nella Nato sul fatto che l’Ucraina debba entrare ora nella famiglia Nato. Se facessimo questo, in questo momento, nel mezzo di una guerra, saremmo impegnati a difendere ogni centimetro del territorio Nato. È un impegno che abbiamo preso tutti, in ogni caso, e se la guerra andasse avanti, saremmo tutti in guerra con la Russia”. Ma la diplomazia continua:Vladimir Putin sarà in Turchia ad agosto e incontrerà Recep Tayyp Erdogan. Lo ha annunciato lo stesso presidente turco, durante la conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Abbiamo sentito dalla parte ucraina dello scambio di prigionieri. Siamo in trattativa anche con la parte russa. Il mese prossimo il signor Putin visiterà la Turchia e avremo l’opportunità di discutere di questo nuovamente, faccia a faccia”, ha detto Erdogan.
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