Olimpiadi, Malagò: Svizzera? Smentisco categoricamente, ma necessario recuperare tempo perso

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“Smentisco categoricamente che Bach” presidente del Cio “voglia portare gli eventi in Svizzera o in un altro Paese. Quello che è sicuro è che ci sono dei cronoprogrammi, ci sono dei lavori da fare e sono sotto gli occhi di tutti, i lavori non riguardano la Fondazione e il Comitato organizzatore ma siamo tutti coinvolti per evidenti motivi, siamo diciamo spettatori interessati. Come ho sempre detto bisogna recuperare il tempo perduto”: lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò a chi gli chiedeva se esista l’ipotesi che alcune gare di Milano- Cortina 2026 vengano spostate in Svizzera per ritardi nelle opere da parte dell’Italia, come riportato i giorni scorsi da alcuni media. “Giustamente se uno è committente di un progetto sta attento non solo all’esecuzione, non solo agli aspetti economici ma anche agli aspetti temporali”, ha sottolineato il presidente del Coni e “per quel giorno dobbiamo essere pronti”. A chi gli chiedeva se sia dunque ‘tranquillo’, Malagò ha poi replicato “non sono mai stato tranquillo nella mia vita ma sono sempre stato molto ottimista”. E, ancora, incalzato sulla preoccupazione per possibili ritardi ha detto “la parola preoccupazione non è proprio parte della mia genetica, forse qualcosa di più o quanto meno di diverso, direi che è una assunzione ulteriore di responsabilità, quello sì, soprattutto di controllo. Sono cose che ovviamente non riguardano noi della Fondazione e Comitato organizzatore, ma non sono uno di quelli che scappa. Tutti noi, Governo, enti locali, Comitato, sono e siamo tutti sulla stessa barca”.

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