Diventa monotono parlare di disagio giovanile, di disagio sociale? Ma i fatti di cronaca, la testimonianza dei volontari ripetono con evidenza che il problema esiste ed è silenziosamente presente. La solitudine, l’incomprensione e l’indifferenza sono le principali cause.
Annota Simone Feder psicologo e volontario al tristemente noto bosco di Rogoredo “Un’altra croce piantata a Rogoredo, un’altra persona dimenticata da tutti travolta da un treno ieri nel pomeriggio… descritto come “uomo, di carnagione chiara e di un’età apparente di circa quarant’anni”. Questi sono i momenti nei quali per noi volontari il dolore e la preoccupazione ci devastano… chi era?
In questo “non luogo” da tempo qualcosa si è rotto! Esserci e cercare di aiutare le tante persone a non sentirsi soli ci permette di provare a far riaccendere in molti che incontriamo una speranza di vita… così come è successo a Diego che in questi giorni è entrato in comunità.
R.I.P.
Anna Ferrari
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Anche una sola vita salvata ha un valore inestimabile. Oltre ad essa, significa che la salvezza esiste, per tutti, anche quando tutto sembra perso. Avete tutta la mia stima e riconoscenza, per ogni solitudine e disperazione che abbracciate.