“Potrei dirti che ero fragile, potrei dirti che ero debole, potrei scriverti una lettera, potrei dirti tutto ciò di cui ho bisogno.
Ho visto i minuti trasformarsi in ore, le ore diventare anni e ho visto la verità trasformarsi in potere
Se potessi vedermi come ti vedo io, se potessi sentirmi come io sento te, saresti un credente, saresti un credente
I minuti diventano ore, le ore diventano anni, e ho visto la verità trasformarsi in potere
Potrei dirti che non avevo età, ma so che vedrai la luce. Potrei dirti che sono immune a tutto, ma questa è una bugia
La polvere non si trasforma in fiori, i cieli non scompaiono, ma ho visto la verità al potere:”
… In parole povere, secondo una mia personale interpretazione: la verità imposta dal potere sta rovinando questo bel pianeta e se non facciamo qualcosa in tempo sarà la sua fine!
L’On. Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, ultimamente in un’intervista ha dichiarato che serve una legge contro i negazionisti climatici, perché “chi mistifica, specialmente se ha ruoli istituzionali, fa più danni di grandine, alluvione, caldo e siccità”, accusando il governo attuale di essere “climafreghista”. Di cose se ne dicono tante nelle interviste, ma consiglio, con rispetto, di essere più cauti in certe affermazioni perché non esiste un solo “verbo” umano. Ci sono molte opinioni che asseriscono cose differenti e suffragate anch’esse da dati scientifici. La cultura mainstream afferma che l’emergenza climatica è un dato scientifico assoluto, ma altri, come ad esempio il geologo Alberto Prestininzi, sostengono l’opposto, ovvero che viviamo un passaggio naturale dovuto al fatto che stiamo uscendo dalla fase fredda della piccola era glaciale del 1600 e quel che viviamo ora è la coda di un conseguente aumento della temperatura. Prosegue asserendo che ben 1500 studiosi concordano con lui nell’affermare che clima e inquinamento sono due cose che non hanno nulla in comune, e, che il pianeta dal punto di vista climatico non è mai stato così bene. Addirittura, rispetto a 50 anni fa, abbiamo il 30% di massa vegetale in più: una eloquente risposta a chi a fine anni 80 aveva terrorizzato le popolazioni asserendo che avevamo a disposizione “solo 10 anni per salvare il pianeta”. Inoltre, Alberto Prestininzi, professore ordinario presso University of Rome “La Sapienza”, conferma, supportato da grafici, che la piovosità, monitorata da circa 9.000 stazioni, negli ultimi 30 anni è praticamente stazionaria e di conseguenza anche la siccità … per cui quanto di allarmistico riportato è un perfetto esempio di deriva autoritaria usata come scusa per riorganizzare l’economia mondiale. Talmente autoritaria che a farne le spese è stato il Nobel per la Fisica 2022 John Clauser, censurato dal FMI per le sue posizioni contro il dogma green.
Del resto, anche l’On. Marco Rizzo, Presidente Onorario del Partito Comunista, in una recentissima intervista a TG4, mi è parso di capire e non vorrei sbagliare, che anche lui è concorde nell’affermare che il cambiamento climatico sia una conseguenza naturale di eventi ciclici del nostro pianeta e che difficilmente l’uomo con i suoi interventi possa modificare il corso della natura.
Su una affermazione concordo in pieno col professor Prestininzi: clima e inquinamento sono due cose che non hanno nulla in comune. Il clima difficilmente può essere determinato solo dall’uomo, ma l’inquinamento sì! I Verdi, secondo la mia visione, dovrebbero concentrare le loro forze su come far evitare di inquinare i fiumi con gli scarichi industriali. Dovrebbero istruire, cominciando dalla scuola, la gente a come gestire i rifiuti ed impedire che la plastica venga scaricata ovunque, in primis nei mari, ma differenziata nella raccolta in modo corretto e continuato, ed altro ancora. Ma i No dei Verdi riguardano spesso obbiettivi meno complicati e più facilmente imponibili, quali, ad esempio, la salvaguardia delle nutrie e del loro habitat, per non aggiungerne ulteriori similari. Provate a chiedere ai cittadini dell’Emilia e Romagna cosa ne pensano ora dopo lo sfondamento degli argini resi fragili dalle tane delle nutrie … vi risponderanno in modo eloquente come hanno fatto nelle loro interviste rilasciate in tv: chi paga i danni, le nutrie? … Le ricordo onorevole Bonelli quanto da lei affermato: chi mistifica, specialmente se ha ruoli istituzionali, fa più danni di grandine, alluvione, caldo e siccità. Le auguro, quindi, con umiltà e nel pieno rispetto della carica e delle responsabilità che lei ricopre, che la sua proposta non venga interpretata in seguito ai fatti sopra descritti come una specie di autogol nei confronti di qualche esponente del suo partito accusato di eccesso di animalismo, perché potrebbe accadere … o no? La vostra, però, me lo lasci dire, a volte pare un’Ecologia non sempre facilmente afferrabile. Nel 1989 uscivo con un album dove affrontavo, in modo chiaro e facilmente comprensibile, temi ecologici che stavano affacciandosi ma che spesso venivano ignorati o sottovalutati. In una canzone, Il Lambro della Brianza, raccontavo di un fiume milanese che chiedeva disperatamente aiuto, implorava che qualcuno intervenisse per fargli un bagno disinquinante e riportarlo ai giorni di quando era lui a permettere ai bambini di tuffarsi nelle sue acque … e mentre l’inquinamento avanzava soffocandolo, lui quasi si scusava “non posso chiudermi in una stanza se non profumo di gelsomino”.
Mi dispiace. pesciolina, io non volevo farti male, sai …
sono il Lambro della Brianza dove l’inquinamento avanza.
Mi dispiace, pesciolina, se il funerale oggi ti farò,
sono il Lambro della Brianza dove la schiuma da tempo danza!
E pensare che un giorno ero fresco, limpido e splendente
e la gente, la gente si specchiava dalle mie sponde,
mentre i bambini, si proprio i bambini si bagnavano nelle mie acque …
… oggi il bagno, vi prego, fatelo a me!
Mi dispiace cittadino se non profumo di gelsomino,
sono il Lambro della Brianza, non posso chiudermi in una stanza.
Mi dispiace, mondo mio, ma del colore mio ne soffro anch’io,
sono il Lambro della Brianza dove l’inquinamento avanza!
… e pensare che un giorno ero … ecc. ….
Anche questo mio racconto è giunto al termine e vi do appuntamento al prossimo venerdì, se non mi arrestano prima imputandomi qualche tipo di negazionismo … peccato, però, che io non ricopra alcun ruolo istituzionale, eh eh … sono semplicemente
Capitan U 1947
Scrivo e canto canzoni da sempre, sono la mia arma di espressione libera e senza filtri. Nella mia carriera ho molte hit cantate da me e da grandi star nazionali e internazionali, al mio attivo 6 Festival di Sanremo come autore, 3 come cantante ed altro. Sono un rivoluzionario? Forse, non so, non credo che osservare e raccontare onestamente sia un atto sovversivo … però una cosa è certa: ovunque c’è “casino”, io ci sono.
Sei un grande Sono d’accordo con te e ti ammiro per il tuo impegno nelle varie problematiche che evidenzi e affronti sei un esempio per tutti ciao Umbi avanti così
Caro Umberto è una grande verità ciò che scrivi, purtroppo alcuni politici nascondono la testa come gli struzzi pensando solo al loro interesse e se ognuno di noi facesse quel poco il mondo sarebbe più bello,meno inquinato e più vigoroso! Ti seguo con piacere e chissà se altri artisti prendono esempio da te,io me lo auguro.Buoma giornata ♥️
Anche in questo articolo si mette in risalto la tua sensibilità e preparazione. Io lavoro da anni sui tragici problemi ecologici, le soluzioni ci sono ma i “potenti” gliene fregano. Destituiamo tutti i poteri mandando a casa tutti i politi o presunti tali, e mettiamo a governare i bambini, solo così avremo un mondo migliore
In te c’è sempre tanta sapienza e conoscenza, preparato e attento su ogni notizia. Permittimi di dirti, anche visionario. I nostri “amati” politici sono veloci e bravi solo a parole, a fatti quasi nulla, altri proprio per niente.
Ci vuole veramente un cambiamento e un’inversione di rotta, rompere quello che ci opprime e dire, rifacendomi al tuo sfogo, “Basta!”
Più andremo avanti e più sarà peggio, purtroppo ci saranno molte pecore che seguiranno la massa.
Solo poche solamente, saranno quelle che andranno in direzione contraria.
Il vero cambiamento inizia da queste poche persone e si spera siano sempre di più.
Ciao Capitan U, complimenti come sempre per aver affrontato un tema così caldo con lucidità e professionalità… di certo clima e inquinamento sono temi che vanno affrontati con attenzione e profonda conoscenza delle cause che li determinano… in molti casi l’umiltà e la conoscenza dei propri limiti sarebbero di grande aiuto per non talebanizzare le scelte da prendere a breve e lungo termine… sento di richieste di condanne per negazionisti e stravolgimenti di vita per essere al passo con i tempi ma chi ha in mano la sfera magica o è proprietario del sapere e della verità, NESSUNO… forse oggi ci vuole molta più riflessione che non inutili attacchi contro chiunque non insegue la chimera del green a tutti i costi… grazie Capitan U
50 anni di geongenieria, e la colpa è del popolo.
Quello che sta succedendo è grave, e solo dei criminali son capaci causare tt ciò
Ormai tutti pensano che qualcuno sistemerà,
Il qualcuno siamo NOI
BUON W E CAPITANO
Umberto carissimo buongiorno, in un periodo dove la gente pensa a godersi le agognate ferie al mare come in montagna o a vagare sotto un caldo porco per le città’ d’arte ecco che da buon menestrello poni sul tavolo il problema dell’inquinamento ambientale. un problema di cui sentiamo parlare in continuazione ed al quale si cerca sempre più affannosamente di dare una risposta o almeno di tentare una inversione di tendenza, il mio personale parere è che i cambiamenti climatici siamo si ciclici come sempre avvenuto ma al tempo stesso quello che gettiamo nei fiumi, nella terra e soprattutto in mare altera l’equilibrio perfetto del creato e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Se sui cambiamenti climatici non possiamo intervenire possiamo di sicuro intervenire come dici tu formando nuove generazioni sensibili al tema ambientale, siamo stanchi di sacchetti della spazzatura di pattume e rifiuti di ogni genere buttati nelle campagne o a bordo strada, o peggio come successo in Abruzzo addirittura nascosti sotto il fiume. E’ la nostra lenta autodistruzione che ha dell’incredibile e dell’ incomprensibile , si perché da un lato stiamo quasi per trovare il sistema per colloquiare con Dio con una tecnologia sempre più invasiva e dall’altro non riusciamo a far entrare un sacchetto della spazzatura nel suo bidone di raccolta. Dobbiamo intervenire sulla specie umana, i robot e le tecnologie più avveniristiche non hanno bisogno di ossigeno ed acqua ma noi umani si e per concludere spetta a noi classe animale eletta ed intelligente di intervenire sulla formazione delle nostre generazioni a salvaguardia della vita stessa e del futuro dell’umanità
Ciao capitano sai sempre centrare i problemi,e anche questo è importante, spero che un po’ tutti facciamo un esame di coscienza,e x chi si è sempre dimostrato diligente lo sia ancora nella continuità,e x chi lo è meno incominci da adesso nell’esserlo , perché solo tutti insieme potremo fare un mondo migliore. Ciao 🍀
Apocalypse now
Sono entrato in banca nel 1978, nella metà degli anni 80 le assicurazioni già ci parlavano di in futuro difficile.
La sanità pubblica entrerà in crisi occorrerà una polizza sanitaria.
L’INPS entrerà in crisi, non pagheranno le pensioni e/o si andrà in pensione più la con l’età, occorrerà sottoscrivere un fondo pensionistico alternativo.
L’acqua potabile andrà sempre più riducendosi a causa del surriscaldamento, sarebbe doveroso prendere provvedimenti e, perché no interessante sottoscrivere un fondo d’investimento che contempli aziende del settore.
Non ultimo ci parlavano delle fonti alternative.
Quanti li hanno ascoltati?
Ma !
E oggi , anno 2023, i politici ci dicono che la situazione è preoccupante, che dobbiamo correre ai ripari.
50 ANNI DOPO
in egual modo cercano di correre ai ripari dall’invasione africana.
Mussolini ve lo ricordate ?
È andato in Abissinia a rompere i c……
Così i francesi
Così gli inglesi
I tedeschi
Gli americani
Ecc.
Tutti a rubar loro ORO, GIOIELLI, PETROLIO, ECC.
E ora 100 anni dopo, cercano di correre ai ripari se vengono a riprendersi, con gli interessi, quanto a loro trafugato.
Chiaramente a nostre spese.
Non è così?
Ciao Umberto!
Hai Santa Ragione su quanto scrivi.
Purtroppo stiamo pagando gli errori che fanno tutti nel Mondo, il Mondo e inquinato! Quanto sta succedendo e tutta colpa di tutti coloro che non gli interessa niente se inquina l’acqua, se incendia dei boschi e cosi’ via.
Ho paura di quanto sta succedendo nel Mondo!
Saluti da New York City
Felice