Una maggioranza stanca e divisa alza bandiera bianca sul bilancio di Milano

Milano

Le facce del PD sono lunghe, i sorrisi tirati. Non è aria. Non si lotterà fino alle 4 di mattina (salvo in una seduta perché le apparenze vanno salvate) e non ci sarà il muro di emendamenti. Si fa un accordo e tutti a casa. Tira aria di addio alle armi da sinistra. Dopotutto i civici di Sala non sono stati eletti per sistemare i tronchi caduti nei parchi. Loro sognavano la Milano del FuturoTM e si ritrovano invece a dover gestire una pallida imitazione della Milano di Albertini, senza averne lo sguardo rivolto al futuro né le salde convinzioni che affondano nel passato. E soprattutto senza danè.

Ci racconta come sono andate le cose Mariangela Padalino, Capogruppo di Noi Moderati in Comune a Milano:

“Finito lo scostamento di bilancio (soldi in più per Milano, oltre il bilancio dello scorso anno), vorrei fare alcune considerazioni:

1. Grande prestazione per l’opposizione: nel rispetto delle singole identità abbiamo saputo essere uniti quando contava e questo ha consentito di ottenere importanti esiti di trattativa con la maggioranza come la gestione da parte del centrodestra di due nuove sottocommissioni su sistemazione, messa a norma dei sistemi antincendio e impianti di case popolari, Asili nido e scuole, RSA, ma anche supervisione sui crediti di MM e un tavolo sul verde perché 400 alberi non sono caduti a caso. C’è una responsabilità!

2. La maggioranza è stata ragionevole e ha accettato il dialogo e questo le va riconosciuto, è segno di saggezza. È, temo, anche segno di una certa stanchezza dovuta alle ristrettezze economiche, che sta attraversando il Comune. Questo è un segnale importante per chiunque si candidi a governare Milano: di soldi ce ne sono sempre meno. D’ora in poi conteranno solo efficienza di spesa e capacità di progettare.

3. La prossima fermata è il bilancio, ci aspetta una grande prova di maturità: dovremo costruire un piano per Milano 2030 e tutti, ciascuno nel ruolo che gli compete, dovremo cercare di costruire una città più forte, che non si fermi per un temporale e sappia mettere in sicurezza gli ultimi. Non sarà facile, ma vi terrò comunque informati!

In generale l’impressione è che la maggioranza regga ancora, ma sia stanca. Stanca di un bilancio asfittico che si tiene in piedi solo con le alienazioni degli edifici e terreni della città (altrimenti altro che scostamento, saremmo stati in perdita) e che, quindi, non possa aumentare la spesa corrente. Aumento che prima o poi, con l’inflazione che c’è stata, si renderà necessario per poter continuare ad usufruire dei servizi della grande Milano.

Per il momento, comunque, l’opposizione sta facendo ciò che le compete: mostrare un modello alternativo di Milano, lavorando con difficoltà, ma in profonda sinergia. Speriamo, per il bene di tutti, che questa maggioranza stanca accetti l’aiuto che le stiamo porgendo. Per il bene della città, soprattutto.”

1 thought on “Una maggioranza stanca e divisa alza bandiera bianca sul bilancio di Milano

  1. Tutti gli anni sino al 2044 a bilancio per M4 oltre 100, nel 2014 commissione in Comune, 2 Consiglieri della maggioranza si schierano contro, dichiarando vedremo le conseguenze nei bilanci degli anni futuri, Basiglio Rizzo Fanco D’Alfonso, oltre al sottoscritto e l’opposizione (questo è il risultato)

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