Il mio personale ricordo di Francesco Alberoni

Milano

E’ scomparso Francesco Alberoni, sociologo, accademico, scrittore, giornalista. Un grande uomo che sapeva sempre trovare la dimensione più adeguata con l’interlocutore, per un’innata sorridente simpatia e semplicità che erano intelligenza, ironia, capacità di semplificare le sue idee.

Studentessa, alla Cattolica nel ’64, si magnificava un corso complesso ma attraente, un cosiddetto esame complementare, utile, con un Docente per nulla borioso, giovane, che accettava le obiezioni e divertito ne discuteva. “Proviamo”, mi dissi, ma le dispense finali erano costruite in modo rigoroso e compatto. La paura c’era, anche perché prima di accedere al suo tavolo per l’interrogazione finale, si doveva essere esaminati da due assistenti. In dialetto piacentino, dopo aver guardato la mia carta d’identità, mi apostrofò “Ah…sei di Bettola, della Val Nure…io sono della val Tidone…ma poi torni o rimani a Milano?” Io non sapevo il dialetto piacentino e con imbarazzo risposi “Mi fermo, sono nel collegio”. Ma Alberoni sempre in dialetto “Le nostre colline…quanto tempo che non ritorno…e i pisarei e fasò, la coppa, la sagra con la burtleina…Va beh… torniamo all’esame…Che cosa si intende per Sociologia?” Avevo imparato la definizione a memoria e la ripetei, poi guardò il giudizio degli assistenti e confermò un 28 senza altre domande. “Brava piasinteina”

Questo il ricordo del suo cordiale sorriso.

“Milano perde un uomo di cultura da sempre legato alla nostra città. A nome delle milanesi e dei milanesi le più sentite condoglianze ai suoi cari”. Così su Twitter il sindaco di Milano Giuseppe Sala ricordando il sociologo e scrittore Francesco Alberoni, morto  all’età di 93 anni.

“La scomparsa di Francesco Alberoni lascia un vuoto incolmabile. Amico schietto e sincero, intellettuale stimolante e profondo, con lui ho condiviso tante riflessioni e da lui ho avuto importante sostegno e preziosi consigli”, ha scritto l’ex sindaca Letizia Moratti.

“Milano e il Paese perdono una grande figura del pensiero libero e dell’illuminante analisi sociologica – ha aggiunto Moratti -. Alla sua famiglia esprimo le mie sincere condoglianze”.

I funerali si terranno sabato 19 agosto alle 11 nella chiesa di Sant’Ambrogio a Milano. A ufficiarli sarà  monsignor Carlo Faccendini, abate della basilica. I funerali saranno aperti al pubblico come da richiesta di Alberoni che ha lasciato disposizione delle sue volontà ai figli Margherita, Francesca, Paolo e Giulio.

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