Buona settimana ai lettori, si è conclusa ieri la terza giornata in serie A, con le rimanenti 4 partite in calendario. Nel tardo pomeriggio, si sono affrontate Torino e Genoa, in contemporanea a Inter-Fiorentina.
Grazie a una prodezza di Radonjic in pieno recupero, è il Torino che conquista la prima vittoria stagionale piegando il Genoa al termine di una partita sofferta e decisamente modesta dal punto di vista tecnico. Al Grifone non è bastata una partita ordinata per fare risultato: fatale l’indecisione di Hefti quando ormai lo 0-0 sembrava in cassaforte.
Secondo ko in tre partite per i rossoblù di Gilardino.
Alla Fiorentina, invece, non sono bastate le buone intenzioni e un buon avvio per mettere paura all’Inter. I ragazzi di Inzaghi hanno iniziato la partita con calma e tranquillità, consapevoli delle proprie forze, lasciando alla viola l’illusione di poter controllare e magari neutralizzare l’avversario, che invece hanno soltanto preso le misure aspettando l’attimo propizio per colpire al cuore la squadra di Italiano. L’Inter fa un sol boccone di una Fiorentina povera e timida, conquista la terza vittoria nelle prime tre giornate e, a due settimane dal derby, affianca senza esitare il Milan in testa alla classifica. È un 4-0, quello che gli uomini di Simone Inzaghi rifilano a quelli di Vincenzo Italiano, che rappresenta in maniera pressoché perfetta l’andamento della gara e l’enorme disparità, almeno stasera, delle forze in campo. I protagonisti sono due, una coppia che inizia a preoccupare gli avversari e a sbiadire il ricordo della “LuLa”: Thuram e Lautaro, la nuova coppia offensiva dell’Inter. Il francese segna un gol e sforna un assist al bacio per l’argentino, che di contro timbra un’altra doppietta issandosi in vetta alla classifica dei cannonieri. Di Calhanoglu, su calcio di rigore, il punto del momentaneo tris. Tutto facile, tutto bello, tutto perfetto. Con un messaggio chiaro: l’Inter è, sì, una delle favorite massime per la conquista dello Scudetto. Messaggio al Napoli, messaggio anche e soprattutto al Milan. Il 16 settembre sarà un derby di lusso.
In chiusura, la domenica calcistica vede i match tra Lecce e Salernitana, e tra Empoli e Juventus.
Il primo si conclude con i primi 45′ a favore dei padroni di casa salentini, che vanno in vantaggio dopo appena 6′ con Krstovic di testa, su cross di Gendrey. Nella ripresa soffre il Lecce per la reazione della Salernitana, che però non approda all’agognato pareggio, e nel finale in pieno recupero (in totale quasi 12 minuti) è proprio il Lecce a trovare il raddoppio con un calcio di rigore assegnato per un tocco di Cabral con il braccio in area. Mai inizio migliore in Serie A per una squadra allenata da Roberto D’Aversa: dopo aver fermato Lazio e Fiorentina in rimonta, il Lecce si gusta il primo successo pieno contro una squadra di pari misura.
A Empoli, la Juventus supera la squadra toscana con un 2-0 a firma di Danilo al 24′ e di Chiesa nel finale (82′), dopo che Vlahovic ha fallito al 37′ un calcio di rigore, parato da Berisha, per sgambetto in area di Maleh ai danni di Gatti.
Un successo semplice, questa volta, molto più di quanto non racconti il risultato finale, concretizzatosi grazie agli acuti dei citati Danilo e Chiesa. Bianconeri di Massimiliano Allegri che, alla sosta riservata per lasciare spazio alle Nazionali, dopo le prime tre partite disputate, salgono a 7 punti. Toscani di Paolo che restano a quota 0 sia di punti che di reti realizzate. Tra le note liete in casa Juve, il subentro al 64′ di Pogba, che 2′ dopo va in gol anche con uno spettacolare destro al volo, annullato però per un offside di Vlahovic. Da segnalare anche 2 pali e una traversa che hanno negato ai bianconeri un punteggio più rotondo.
E’ tutto per la terza giornata, arrivederci alla prossima, dopo la sosta per la nazionale. E alla ripresa del 16 settembre, un trio di anticipi da leccarsi i baffi: su tutti, il primo derby della Madonnina, assieme a Juventus-Lazio, e in serata Genoa-Napoli.