Con l’inizio delle scuole a Milano e in Lombardia si è riscontrata “una buona copertura dell’organico rispetto agli anni scorsi e già questa è una buona partenza”. A dirlo è Paola Frassinetti, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, presente questa mattina alla cerimonia di avvio dell’anno scolastico 2023-24 dell’Istituto comprensivo Riccardo Massa di via Quarenghi. “Per quanto riguarda le supplenze si può sicuramente migliorare noi abbiamo ereditato una situazione alquanto complessa negli anni scorsi, soprattutto due anni fa quando l’algoritmo era totalmente andato per i fatti suoi. Quest’anno la situazione è migliorata, le supplenze a inizio anno ci sono ancora ma sono molti gli insegnanti di ruolo che hanno iniziato questo anno scolastico” ha poi aggiunto. Di supplenze ha parlato questa mattina anche Luciana Volta, direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, dicendo di credere che “quest’anno non ci saranno grandi motivi di preoccupazione perché siamo già molto avanti anche con il conferimento degli incarichi a tempo determinato, dopo che abbiamo fatto vari turni di assunzioni a tempo indeterminato”. Per quando riguarda i problemi relativi allo stato delle scuole e più in generale al tema dell’edilizia scolastica, “abbiamo un piano con gli enti locali che proseguiremo anche perché nel Pnrr uno degli obiettivi è il rinnovamento e l’adeguamento normativo delle nostre scuole che è fondamentale, anche per quanto riguarda le certificazioni di sicurezza, quindi noi su questo diamo molta importanza e per noi è un priorità come Governo” ha spiegato Frassinetti aggiungendo che “il patrimonio è vasto e noi partiamo dalle situazioni più disastrate secondo le segnalazioni che gli enti locali ci fanno; pensiamo che sia anche importante potenziare strutture sportive e laboratori che fanno parte di un progetto didattico funzionale al benessere degli studenti e alla loro crescita”. “Abbiamo chiesto fondi per l’istruzione e sono d’accordo con il ministro Valditara quando dice che bisognerebbe svincolarsi dal Patto di stabilità per quanto riguarda i finanziamenti all’istruzione perchè l’Europa dice che il finanziamento del pil delle nazioni è molto condizionato da ricerca e istruzione” ha poi aggiunto. Per quanto riguarda il rischio di ripresa dei contagi covid connesso all’inizio delle scuole “abbiamo predisposto un tavolo inter ministeriale con il ministero della Salute per cercare di essere pronti se la situazione dovesse peggiorare, non mi sembra che ora ci siano situazioni allarmanti e i presidi conoscono meglio, rispetto a due anni e mezzo fa, le procedure di emergenza, quindi non abbiamo ragioni per avere preoccupazioni che vadano oltre un normale controllo della situazione” ha poi concluso.
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