Ciclabile via Marghera, Confcommercio “Sarà un imbuto”. Bestetti “Contraria a qualsiasi logica”

Milano

“Al Comune chiediamo ascolto: finora è mancato qualsiasi confronto preventivo. Mi domando come si possa pensare di far passare una ciclabile in via Marghera: strada stretta, molto trafficata e ad alta densità commerciale dove già ormai molti anni fa, non a caso, fu deciso di introdurre il senso unico automobilistico.

Gabriel Meghnagi

La presenza della ciclabile produrrebbe un immediato effetto di imbuto del traffico anche in piazza Wagner e via Pier Capponi a causa del restringimento delle carreggiate”. Così Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie di Confcommercio Milano, commenta la realizzazione di una pista ciclabile in sola segnaletica che attraverserà via Marghera, piazza Wagner e via Pier Capponi con i lavori che potrebbero cominciare già a inizio ottobre’. “Non c’è stato da parte dell’Amministrazione comunale alcun confronto preventivo – rileva Meghnagi – e, ad oggi, non si è a conoscenza del cronoprogramma e delle modalità di realizzazione di cantiere, informazioni indispensabili per le attività commerciali coinvolte”. “Sarebbe stato opportuno, e lo è ancora, identificare percorsi ciclabili meno impattanti: al Comune chiediamo ascolto, siamo ancora in tempo per rimediare”.

Il passaggio della ciclabile fa parte di uno dei due itinerari previsti da via del Burchiello (Pagano): quello che riguarda via Marghera, provenendo da via Pier Capponi e piazza Wagner, proseguirebbe in piazza De Angeli, via Parmigianino, via Rubens, via Rembrandt, via Novara. Nel tracciato della ciclabile in sola segnaletica si manterrebbe la fascia dedicata alla sosta, al carico/scarico e ai plateatici dove presenti.

 “L’ultima fantasiosa idea di tracciare una corsia ciclabile in via Marghera, strada di collegamento tra centro e periferia, molto stretta e ricca di attività commerciali, è semplicemente contraria a qualsiasi logica di buonsenso e sarà l’ennesimo progetto di un’Amministrazione fuori dal mondo che determinerà ancora più traffico e più inquinamento”.

Marco Bestetti

Così Marco Bestetti, consigliere regionale e comunale di Fratelli d’Italia. “Sono ormai decine le strade e piazze della città, prima assolutamente scorrevoli, trasformate in ingorghi perenni dopo gli interventi del Comune. Ormai lo schema applicato dal PD è chiaro ed evidente a tutti: prima restringono le strade, eliminano i parcheggi e costringono le auto in lunghe colonne, poi lamentano l’eccesso di traffico e di inquinamento, che loro stessi hanno causato, per giustificare l’introduzione e l’inasprimento di misure come Area C e Area B che costringono i milanesi a pagare milioni di euro ogni anno. Si professano green a chiacchere, ma poi creano traffico e inquinamento solo per fare cassa e finanziare altri progetti di questo tipo, con un circolo vizioso davvero inaccettabile. Apprendo anche, peraltro senza troppo stupore, che persino un intervento molto impattante come la corsia ciclabile in via Marghera non sia stato nemmeno discusso con Confcommercio Milano che, tramite il presidente della ‘rete associativa vie’ Gabriel Meghnagi, chiede giustamente alla Giunta di fermarsi e coinvolgere i commercianti. Anche la prossima iniziativa ‘No parking day’ prevista per domenica la dice lunga sulla scarsa serietà di questa Giunta: in città ci sono centinaia di aree verdi in condizioni manutentive pietose e ambiti pericolosi e inavvicinabili dai milanesi per la mancanza di sicurezza. Prima di improvvisare ridicole chiusure di strade per favorire il loro utilizzo da parte dei cittadini, l’Amministrazione cominci a rendere pienamente fruibili i parchi, i giardini e i quartieri che già potrebbero esserlo, ma che non lo sono per la mancanza di manutenzione e sicurezza. Basta pagliacciate, Milano merita serietà e buonsenso”, conclude Bestetti.

1 thought on “Ciclabile via Marghera, Confcommercio “Sarà un imbuto”. Bestetti “Contraria a qualsiasi logica”

  1. Evviva questo Comune una ne fa e una ne pensa! Vedremo quanti ciclisti saranno stesi a terra. Ma i rilievi il Comune li fa? Ci sono anche i dehors; cosa faranno i ciclisti, passeranno in mezzo agli avventori? Ma quanti scienziati vivono in Comune a Milano.

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