Al Trotter, nasce LABZEROSEI: spazio multifunzionale per l’infanzia

Milano

Con l’obiettivo di potenziare l’offerta di occasioni educative, culturali e artistiche di qualità per i bambini e le bambine milanesi, nasce LABZEROSEI, un polo di sperimentazione dedicato all’infanzia inaugurato negli spazi del padiglione delle ex cucine del Parco Trotter.
LABZEROSEI, realizzato con un investimento comunale di circa 900mila euro e un finanziamento europeo REACT-EU di 1,3 milioni, è un polo laboratoriale dedicato ai bambini e alle bambine di età compresa tra zero e sei anni che ha sede negli spazi delle ex cucine della storica scuola che si trova all’interno del parco Trotter. Gli spazi interni, di circa 320 metri quadrati, si compongono di un locale multifunzionale dedicato ad attività per piccoli e grandi, uno spazio immersivo di immaginazione e narrazione, un laboratorio dedicato al coding e alla robotica e un atelier “arte e bottega” dedicato alle arti tradizionali della pittura, scultura e lavorazione dei materiali.
I lavori di rinnovamento hanno visto il consolidamento delle strutture e il rifacimento del tetto, l’efficientamento energetico e il risanamento conservativo delle facciate storiche. Gli spazi interni sono stati completamente riconfigurati e attrezzati con arredi dedicati e una dotazione tecnologica di alto profilo. Sono in via di ultimazione gli spazi esterni che completeranno l’inserimento della nuova struttura nel contesto del parco.
Lo spazio è aperto sette giorni su sette: al mattino prevede attività educative-laboratoriali per le bambine e i bambini dei servizi all’infanzia del Comune di Milano, mentre nel pomeriggio propone un’offerta gratuita e aperta a tutta la cittadinanza.
Il palinsesto continua e si arricchisce nel fine settimana con la proposta di attività laboratoriali e di appuntamenti e iniziative culturali dedicate alle famiglie.
Le attività sono gratuite con prenotazione obbligatoria. Per scoprire il palinsesto di eventi e prenotare, è possibile consultare il sito dedicato.

Si tratta di uno spazio aperto e multifunzionale dove materiali destrutturati e naturali, ambienti e dispositivi tecnologici si incontrano per sviluppare attività immersive e creative che attivano differenti modalità di sperimentazione, gioco e conoscenza con l’obiettivo di coinvolgere i più piccoli, prevenire la povertà educativa e contrastare le disuguaglianze. Al suo interno viene applicato un approccio interdisciplinare che lega la conoscenza scientifica agli aspetti emozionali, sfatando lo stereotipo per cui le scienze non prevedono e non contemplano gli aspetti creativi, tradizionalmente considerati propri delle discipline artistico-espressive.
In questo weekend, le famiglie potranno, ad esempio, sperimentare laboratori di robotica educativa durante i quali approcciarsi alla programmazione e al coding con robot giocattoli e materiali da costruzione, al fine di stimolare il pensiero computazionale, la capacità di osservazione, di comprensione di problemi e di ricerca creativa di soluzioni. E ancora: bambini e bambine potranno mettere le “mani in carta” per costruire, usando un foglio, una piccola architettura, un volume da riempire di cose disegnando e incollando. Infine si potrà sperimentare la cianotipia, un’antica tecnica di stampa fotografica che favorirà l’approccio a forme e oggetti di uso comune con un procedimento semplice e divertente.

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