La Città metropolitana di Milano presenta a Palazzo Isimbardi lo strumento finanziario dei Piani urbani integrati

Milano

Rigenerazione urbana: i fondi della Banca europea per gli investimenti per rigenerazione urbana e housing sociale spiegati a Comuni e stakeholders, tra i quali Assoedilizia

Rigenerazione urbana delle Città metropolitane: un tema chiave, nell’ambito dei Piani integrati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che può far leva su un nuovo strumento finanziario, il Fondo Tematico gestito dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e operato tramite gli intermediari finanziari Equiter/Gruppo Intesa Sanpaolo e Banca Finint con Sinloc.

La Città metropolitana di Milano ha ospitato, a Palazzo Isimbardi, un convegno volto a informare Comuni e stakeholders sulle opportunità e modalità del nuovo strumento finanziario.

In linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la BEI ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), con il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, hanno avviato il Fondo Tematico Piani Urbani Integrati, con l’obiettivo di rafforzare gli interventi previsti nei Piani Urbani Integrati delle Città metropolitane.

A fare gli onori di casa Antonio Sebastiano Purcaro, Direttore Generale della Città metropolitana di MilanoGiorgio Mantoan, Consigliere delegato allo sviluppo economico della Città metropolitana di Milano, ha inoltre illustrato la strategia metropolitana della rigenerazione urbana.

Ad illustrare il Fondo Tematico della BEI è stato Fabio Piazza, Fund & Structuring Officer presso l’Ufficio di Roma della BEI, che ha poi lasciato la parola agli intermediari finanziari: Alberto Maria Barberis, per il veicolo Fondo Tematico Piani Urbani Integrati S.r.l., del Gruppo Intesa Sanpaolo, supportato da Equiter S.p.A, e Sara Paganin e Loreto Cipriani, del raggruppamento Finint/Sinloc S.p.A.

Lo strumento rientra nella missione Inclusione e coesione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in relazione a Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore – e in particolare tra le misure previste nell’ambito dell’investimento 5.2 – Rigenerazione urbana e housing sociale, misura M5C2 Investimento 2.2b.

Il Fondo Tematico, promosso dal Ministero dell’Interno, dal MEF e dalla BEI ha una dotazione di 272 milioni di euro e l’obiettivo di rafforzare i Piani Urbani Integrati delle 14 Città Metropolitane, sostenendo progetti dei privati volti a valorizzare la rigenerazione urbana sostenibile e la rivitalizzazione economica.

In particolare, il Fondo Tematico ha lo scopo di supportare finanziariamente progetti o iniziative dei privati, coerenti con i progetti/interventi inclusi nei Piani Urbani Integrati delle Città Metropolitane, ricadenti nei Comuni dell’area metropolitana. Potranno essere oggetto di finanziamento attraverso il fondo le spese di investimento, il fabbisogno di capitale circolante (ad esempio per servizi, personale, attività gestorie).

Possono accedere al fondo imprese private (inclusi fondi immobiliari e fondi di investimento creati al fine di sviluppare uno specifico progetto di rigenerazione urbana), società anche costituite nell’ambito di Partneriati Pubblico Privati (PPP), Imprese a partecipazione mista pubblico – privata, purché la quota pubblica sia inferiore al 50%.

Il Fondo Tematico fornisce supporto finanziario, attraverso prodotti finanziari rimborsabili quali prestiti, investimenti in equity e quasi equity, ai fini della realizzazione delle dette progettualità e investimenti, che siano coerenti con i Piani Urbani Integrati.

Il sostegno finanziario fornito dal Fondo tematico è quindi finalizzato a sviluppare progetti di rigenerazione urbana sostenibile come mezzo per promuovere l’inclusione sociale, accelerare gli interventi di risanamento urbano contribuendo anche agli obiettivi della transizione verde.

A titolo esemplificativo, possono essere ammessi progetti per il recupero ambientale e la rigenerazione urbana tramite sostegno alle tecnologie con minori emissioni di CO2 nelle aree urbane;  la rigenerazione sociale ed economica nel contesto di piani di sviluppo urbano integrati quali rinnovamento, rigenerazione e valorizzazione di aree urbane sottoutilizzate o inutilizzate, miglioramento dei sistemi di mobilità locale verde, sostenibile e intelligente; investimenti per il clima e la transizione ecologica , nonché la transizione digitale; iniziative volte a sviluppare coesione e inclusione sociale tramite la  rigenerazione delle aree urbane per creare parchi urbani e infrastrutture sociali per promuovere comunità sostenibili; progetti volti al miglioramento delle aree urbane per garantire una maggiore sicurezza e protezione. Tutti i progetti dovranno garantire il rispetto del principio “non arrecare danno significativo all’ampiente” (principio “Do No Significant Harm”) in linea con i requisiti del PNRR.

Rilevate notevoli criticità relative alla disponibilità di immobili da adibire a studentati, l’attenzione dell’ente di area vasta si è concentrata su questo aspetto, senza escludere altre possibilità. Nel mese di giugno è stata avviata una prima ricognizione con i Comuni (classificati dal Piano Territoriale Metropolitano come città centrale, poli attrattori o con presenza di Luoghi Urbani della mobilità) per individuare immobili da destinare a residenza universitaria di proprietà comunale o privata.

Le proposte progettuali e le richieste di supporto finanziario possono essere presentate agli intermediari finanziari selezionati dalla BEI, Equiter/Gruppo Intesa Sanpaolo e Banca Finint con SINLOC, a partire dal 14 aprile 2024. La scadenza della presentazione delle proposte progettuali è fissata al 31 dicembre 2025, salvo chiusura anticipata a seguito dell’esaurimento delle risorse disponibili. Le risorse del Fondo Tematico PUI dovranno essere erogate ai destinatari finali per progetti o investimenti ammissibili entro il 30 giugno 2026.

Si tratta di una grande opportunità per tutta l’area metropolitana – afferma il  Consigliere delegato allo Sviluppo Economico, Politiche Giovanili, Rapporti con Sistema delle Università, Forestazione urbana e Progetto ForestaMI, Coordinamento Fondi Europei della Città metropolitana di Milano, Giorgio Mantoan – Un importante intervento di rigenerazione urbana di prospettiva pubblica che deve avere un impatto su tre piani: sociale, ambientale ed urbanistico. La grande sfida è coinvolgere gli operatori privati e lavorare assieme per portare in primis beneficio al territorio e, quindi, generare crescita e sviluppo. Un tema che ci sta a cuore è quello dell’abitare e, nello specifico, abbiamo avviato un interessante progetto di student housing su cui ci piacerebbe poter investire. Il panorama delle opportunità è comunque ampio e variegato, sfruttiamo al meglio questa opportunità per il futuro del territorio”.

Il Fondo Tematico Piani Urbani Integrati, grazie alla sua capacità di attrarre iniziative e capitali privati, costituisce una occasione unica per rafforzare lo sviluppo urbano nelle 14 Città metropolitane e per promuovere l’inclusività sociale e la transizione ecologica e digitale, nello spirito del PNRR. La BEI, in quanto banca dell’Unione europea e forte della sua esperienza nella gestione di strumenti finanziari, è impegnata a fornire il massimo supporto per la riuscita di questa iniziativa”, ha commentato Fabio Piazza, Fund & Structuring Officer della BEI.

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