S’inaugura il 15 gennaio 2024 la quarantaduesima Stagione di Concerti della Filarmonica della Scala e realizzata con il sostegno del Main Partner Unicredit. Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione a cui hanno partecipato il sindaco Giuseppe Sala, Maurizio Beretta, direttore principale della Filarmonica e Damiano Cottolasso, coordinatore artistico. In cartellone non mancano i grandi direttori ‘di famiglia’: Riccardo Chailly, direttore principale, è sul podio per due concerti, uno dal programma tutto francese che guarda a Ravel e Messiaen, il secondo alla musica russa di Cajkovskij e Prokofev, con la presenza del pianista Alexander Malofeev. Sempre atteso è il ritorno di Daniel Barenboim, socio onorario della Filarmonica, che in questa occasione dirige la Sesta e la Settima di Beethoven. Myung-Whun Chung, nominato direttore emerito nel 2023, dirige la Terza di Schubert e per la prima volta affronta Bruckner con la Filarmonica concertando la Sesta. Fabio Luisi inaugura un nuovo percorso straussiano la cui prima tappa è impreziosita dal concerto K 466 di Mozart affidato alla pianista Imogen Cooper. Tra le ritrovate presenze sul podio c’è quella di Philippe Jordan, accompagnato dal pianista Bertrand Chamayou in un programma dalle suggestioni francesi. Illustre debutto è quello di Marchias Pintscher, direttore per dieci anni alla guida dell’Ensemble Intercontemporain, accompagnato da Ilya Gringolts al violino. Il violoncellista Giovanni Sollima arriva alla Scala da direttore e solista, con un programma che include un suo brano per violoncello e orchestra accanto al Secondo concerto e ad alcuni estratti sinfonici dai 150 Canti Scozzesi di Haydn. L’appuntamento con un direttore rivelazione della nuova generazione vede quest’anno sul podio il finlandese Tarmo Peltokoski. Gradito è il ritorno per questo concerto del violinista Leonidas Kavakos, interprete del Concerto n. 2 di Szymanowski in un programma sinfonico dedicato a Sibelius.
L’orchestra ospite di questa stagione è la National Symphony Orchestra guidata da Gianandrea Noseda, che ne è direttore musicale, con un programma che al quarto concerto di Beethoven eseguito da Seong-Jin Cho e alla Ouinta di Sostakovié accosta la prima esecuzione italiana della nuova commissione al compositore americano Carlos Simon. Come di consueto la Filarmonica della Scala è impegnata anche nella stagione sinfonica del Teatro alla Scala con quattro appuntamenti. Sul podio saliranno Lorenzo Viotti, Daniele Gatti e Riccardo Chailly. Ingo Metzmacher dirigerà un doppio appuntamento, al Teatro alla Scala e al Teatro Valli di Reggio Emilia, all’interno del Reggio Parma Festival, per celebrare il centenario della nascita di Luigi Nono e i dieci anni dalla scomparsa di Claudio Abbado, con l’esecuzione di Como una ola de fuerza y luz (pianista Pierre-Laurent Aimard e Serena Sienz soprano). Con più di 700 concerti all’estero, la Filarmonica conferma anche in questa stagione la sua presenza nelle sale da concerto più prestigiose grazie alle tournée con Riccardo Chailly e con Myung-Whun Chung. La responsabilità verso il sociale trova anche quest’anno rinnovato slancio nell’iniziativa Prove Aperte, l’impegno verso i più piccoli è alla base del progetto “Sound Music!” destinato agli studenti delle scuole primarie cosi come le Borse di studio annuali sostengono giovanissimi e promettenti talenti della musica. L’annuale Concerto per Milano in Piazza Duomo, cosi come tutte le iniziative gratuite per la città, fanno parte del progetto Open Filarmonica realizzato con UniCredit per una sempre più ampia partecipazione del pubblico alla vita culturale della città. “Io credo che in questi momenti così difficili la cultura può essere la risposta, un fattore aggregante, quindi per noi continua ad essere significativo il ruolo della Scala e della Filarmonica” ha spiegato Sala ricordando poi come sia importante che “la Scala e la Filarmonica pongano grande attenzione ai quartieri e al territorio”.
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