Sabato scorso ennesimo incidente in Corso Buenos Aires. Una auto non ha visto il cordolo e, dopo averlo scavalcato, si è intraversata. Le 2 auto che seguivano dietro hanno dovuto sterzare a destra per evitare uno scontro.
Insomma ancora una volta si avvertono gli effetti negativi e pericolosi dei cordoli e dei restringimenti di carreggiata.
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Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Che articoletto demenziale! Se il guidatore non ha visto il cordolo è sicuramente scontato che è colpa del cordolo e non del guidatore che magari stava guardando il telefono e non rispettava il limite di velocità. Retrogradi ignoranti e incivili!
Cioè, uno è così rimbambito da non vedere un cordolo che è praticamente un muretto di 20cm e la colpa è del cordolo trappola?
A parte che sono mesi che si sa dell’installazione di questi cordoli, in ogni caso chi non li vede deve restituire la patente e andare a piedi.
Perchè non dite che l’automobilista o correva troppo o era distratto perchè probabilmente aveva il cellulare in mano? Il cordolo non è killer, ma salva i ciclisti dagli automobilisti indisciplinati e distratti. Cambiate mentalità, perchè questa ha fatto il suo tempo. Le città non sono fatte per le auto, ma per bici e pedoni e mezzi pubblici. Fatevene una ragione!
e mettiamoci gli occhiali a queste macchine che non vedono i cordoli!