I milanesi “sono indotti dalla cronaca a credere che profughi e rifugiati siano l’invasione da respingere, invece bisogna temere quella di capitali sconosciuti”. Così l’arcivescovo Mario Delpini a conclusione della seduta odierna del consiglio comunale dedicata ai temi della crescita economica solidale. In città ci sono “molti soldi che vengono, come è stato detto, da fonti di investimento che trovano Milano attraente, forse è questo arrivo di tanti capitali che deve essere oggetto di una vigilanza
“Per noi l’impegno prioritario è il benessere della popolazione, che significa crescita economica ma anche riduzione delle disuguaglianze. Questo fa parte della funzione principale delle banche, che è fornire credito alle attività che possono far crescere il benessere e creare lavoro, ma non bisogna dimenticare che ci sono anche dei casi di sofferenza, quindi bisogna anche venire incontro alle situazioni di disagio, a quella parte di popolazione che non ha i titoli per ottenere credito, bisogna anche aiutare questi in modo che possano far crescere le loro attività”. Lo ha detto Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo e vicepresidente vicario di ABI, a margine della seduta odierna del Consiglio Comunale dedicata ai temi della crescita economica solidale. Gros-Pietro, rispondendo a chi chiedeva il suo pensiero rispetto al fatto che gli istituti di credito possono essere considerati dei ‘nemici’, ha spiegato che “le banche hanno fatto tantissimo credito durante la pandemia, dopo la quale c’è stata un’attività della Banca Centrale Europea che ha creato molta liquidità, ha fatto precipitare i tassi di interesse che sono diventati negativi, ma le banche non hanno mai applicato il tasso d’interesse negativo sui conti correnti a differenza di quanto è avvenuto nel nord Europa”. “Bisogna aiutare a creare crediti sufficienti – ha poi chiarito spiegando che “le banche sono soggette a vigilanza e quando viene individuato un credito concesso a chi non ne ha le caratteristiche l’istituto di credito che lo ha concesso è punito perchè questo va contro la stabilità del sistema. Il compito della banca deve essere di permettere alle persone di accedere al credito e, anche laddove proprio non ce n’è alcuna possibilità, allora concedere un aiuto, non più un credito” ha poi concluso. A chi chiedeva se sia migliorata la tassa sugli extra profitti nella nuova formulazione, Gros-Pietro ha risposto che si vedrà e che “il Parlamento è al lavoro”.
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