Con l’Area B a Milano c’è ancora più traffico. O almeno, ci sono ancora più auto stando ai dati portati alla luce dal consigliere della maggioranza Carlo Monguzzi (Verdi), che ha lanciato l’allarme sull’inefficacia della zona a traffico limitato più grande d’Europa: un provvedimento nato nel febbraio del 2019 e pian piano diventato sempre più restrittivo. Con scarso successo, pare: da gennaio a luglio, infatti, sono già entrate in Area B circa 632 mila automobili, contro le 630 mila di tutto il 2022.
Un segnale per il Comune. A differenza dei dati relativi al 2022, che hanno valenza istituzionale, i numeri riportati da Monguzzi non sono ufficiali, ma a detta dello stesso consigliere proverrebbero da una fonte interna a Palazzo Marino insomma, come minimo ci si può ragionare sopra. E la conclusione è abbastanza desolante: la Ztl che sorveglia tutta la città di Milano con quasi 200 telecamere, nata per tamponare il problema dello smog, non sta funzionando, almeno dal punto di vista del traffico. Anzi, paradossalmente, dopo l’applicazione delle limitazioni, gli accessi sono aumentati, vanificando le speranze dell’amministrazione. Bisognerà studiare ancora la materia, anche perché nel 2022 le auto che ogni giorno viaggiavano nelle strade di Milano appartenevano a classi meno recenti rispetto a quelle che circolano adesso. Insomma, per avere un quadro completo della situazione bisognerà attendere che il Comune fornisca i dati ufficiali sui transiti, nonché sulla qualità dell’aria degli ultimi due anni. (Quattroruote)
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